LINEE GUIDA DI RECIPROCITÀ PER L’INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO DELL’EDUCAZIONE CIVICA

LINEE GUIDA DI RECIPROCITÀ PER L’INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO DELL’EDUCAZIONE CIVICA

 

La novità didattica dell’anno scolastico 2020/2021 è l’introduzione, o forse il ritorno, in tutte le scuole, con la sensibilizzazione già dalla scuola dell’infanzia, dell’Educazione civica come disciplina con una valutazione autonoma.

Si tratta, come afferma il testo della Legge 20 agosto 2019, n. 92, di un “insegnamento trasversale” in quanto il suo percorso presenta saperi comuni con le altre discipline e, come tale, sarà svolto da più docenti in contitolarità, con un docente di riferimento che avrà poi cura di “tirare le fila” con i colleghi.

Conoscenze e abilità rimangono di pertinenza delle rispettive discipline, ma vengono attivate in relazione a un quadro formativo più ampio, volto a rendere consapevoli i cittadini di oggi e formare quelli di domani.

Responsabilità, partecipazione, solidarietà sono le parole chiave delle indicazioni del Ministero dell’Istruzione, oltre che i principi ispiratori dell’Educazione civica.

1. L’Educazione civica contribuisce a formare cittadini responsabili e attivi e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri.

2. L’Educazione civica sviluppa nelle istituzioni scolastiche la conoscenza della Costituzione Italiana e delle istituzioni dell’Unione Europea per sostanziare, in particolare, la condivisione e la promozione dei principi di legalità, cittadinanza attiva e digitale, sostenibilità ambientale e diritto alla salute e al benessere della persona.

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