AS 2019/20 - circ 138 - esame finale del primo ciclo di istruzione

 

 

Ad alcuni alunni farà piacere evitare la fatica, un impegno abbastanza gravoso e iniziare con qualche settimana di anticipo le vacanze estive; credo sia invece un peccato, sarebbe stato il primo esame della vostra vita, la prima prova davanti agli adulti, conosciuti e benevoli come quasi sempre, ma avreste misurato le vostre forze in una sorta di rito di passaggio verso un’adolescenza più consapevole. Vi sareste messi alla prova, avreste ripensato a cosa avreste potuto fare in un elaborato o dire meglio nell’esposizione della tesina, a quando vi siete bloccati o a quando avete avuto la risposta pronta. Il Covid 19 vi sta togliendo un’esperienza, ma ve ne sta creando altre: la didattica a distanza, la quarantena, la lontananza fisica da compagni e professori. Voi resterete le terze medie della pandemia, una classe a suo modo speciale. E proprio per questo essere speciali, per forza più forti, vi invito a continuare a impegnarvi nello studio: forza, mancano 5 settimane, poca roba davvero rispetto a quanto è stato fatto. Molti di voi si stanno facendo notare per impegno e anche risultati, proseguono sui ritmi della didattica consueta: continuate così! Altri sembrano meno presenti, come se la didattica a distanza non fosse fare scuola; non va bene, vi è richiesto impegno, perché anche quanto fatto dal 5 marzo alla fine dell’anno scolastico influirà sull’esito finale. Sinora i docenti hanno fatto del loro meglio per coinvolgere tutti, qualche volta purtroppo senza risultati e in quei casi sarebbe opportuno che fossero i genitori a farsi valere con i propri figli, a fargli capire che studiare è sempre un guadagno.

E ora aspettiamo l’ordinanza che ci darà indicazioni più precise, senza avere, ora come ora, la certezza che la promozione, all’esame senza esame, sarà automatica.

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