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Azuni 3 2019

INDIRIZZO “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA”

 

L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze culturali, sociali, tecniche, economiche e normative necessarie PER L’EDUCAZIONE, LA FORMAZIONE CULTURALE e per l’inserimento lavorativo nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.

L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l’organizzazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei prodotti enogastronomici.

La qualità del servizio è strettamente congiunta all’utilizzo e all’ottimizzazione delle nuove tecnologie nell’ambito della produzione, dell’erogazione, della gestione del servizio, della comunicazione, della vendita e del marketing di settore.

Per rispondere alle esigenze del settore turistico e ai fabbisogni formativi degli studenti, il profilo generale è orientato e declinato in tre distinte articolazioni:

  • ENOGASTRONOMIA
  • SERVIZI DI SALA E VENDITA
  • ACCOGLIENZA TURISTICA

Nell’articolazione “Enogastronomia” gli studenti acquisiscono competenze che consentono loro di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; di operare nel sistema produttivo promuovendo la tipicità delle tradizioni locali, nazionali e internazionali applicando le normative su sicurezza, trasparenza e tracciabilità; di individuare le nuove tendenze enogastronomiche.

Nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita” gli studenti acquisiscono competenze che li mettono in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; di interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela; di valorizzare i prodotti tipici locali, interagendo con il cliente per trasformare il momento della ristorazione e della degustazione in un evento culturale.

Nell’articolazione “Accoglienza turistica” vengono acquisite le competenze per intervenire nell’organizzazione e nella gestione delle attività di ricevimento delle strutture turistico-alberghiere, in relazione alla domanda stagionale e alle diverse esigenze della clientela. Particolare attenzione è riservata alle strategie di commercializzazione dei servizi e di promozione di prodotti enogastronomici che valorizzino le risorse e la cultura del territorio nel mercato internazionale, attraverso l’uso delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

 

Il TECNICO DEI SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA’ ALBERGHIERA è in grado di:

  • Utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della commercializzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità
  • Organizzare servizi di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane
  • Applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro
  • Utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio
  • Comunicare in almeno 2 lingue straniere
  • Reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi
  • Attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici valorizzando, anche attraverso la progettazione e programmazione di eventi, il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali e di costume del territorio
  • Documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche.

Il curricolo prevede:

1° biennio (comune)

2° biennio (distinto nei tre indirizzi di cucina, ricevimento, sala e vendita; al termine del 3° anno si consegue la Qualifica (regionale)
quinto anno: diploma
Il contatto settimanale con una realtà recettiva di cui gli alunni nel corso dell’anno impareranno a conoscere le diverse dimensioni e strutture, serve a rafforzare la motivazione rispetto alla scelta del corso di studi, fornendo loro elementi di consapevolezza fondamentali per poter operare la scelta della QUALIFICA PROFESSIONALE CHE OTTERRANNO COL TERZO ANNO.

 

Le ATTIVITA’ DIDATTICHE presso le strutture alberghiere e ristorative consentono allo studente di:

  •  rapportarsi con un ambiente autentico di lavoro
  •   attivare comportamenti coerenti e funzionali: rispetto degli orari, realizzazione dei compiti, rispetto delle funzioni e dei ruoli di un ambiente di lavoro
  •   imparare a svolgere praticamente le attività necessarie e funzionali alla realizzazione di un compito: organizzazione e gestione di una sala.

Gli studenti, fin dalla classe prima e per tutto il percorso di studi, fanno a scuola, presso strutture esterne e in regime di alternanza scuola–lavoro, esperienza di una modalità di apprendimento che, superando la separazione tra teoria e pratica, consente di costruire competenze.

  1. ENOGASTRONOMICO: lo studente impara, attraverso esercitazioni pratiche in situazione autentica, a programmare e gestire le diverse attività specifiche del settore enogastronomico: riconoscere e applicare le regole fondamentali di comportamento professionale; identificare attrezzature e utensili di uso comune; provvedere alle corrette operazioni di funzionamento ordinario delle attrezzature; utilizzare le principali tecniche di base nella produzione gastronomica di cucina e di pasticceria; presentare i piatti nel rispetto delle regole tecniche ecc.
  2.  SALA E VENDITA: lo studente impara, attraverso esercitazioni pratiche in situazione autentica, a programmare e gestire le diverse attività specifiche del settore di sala e vendita: riconoscere e applicare le regole fondamentali di comportamento professionale; identificare attrezzature e utensili di uso comune; provvedere alle corrette operazioni di funzionamento ordinario delle attrezzature; rispettare le “buone pratiche” inerenti l’igiene personale, la preparazione, la conservazione dei prodotti e la pulizia del laboratorio; utilizzare le forme di comunicazione per accogliere il cliente, interagire e presentare i prodotti/servizi offerti; utilizzare le principali tecniche di base nel servizio di prodotti enogastronomici e nelle preparazioni di bar ecc.
  3. ACCOGLIENZA: lo studente impara, attraverso esercitazioni pratiche in situazione autentica, a programmare e gestire le diverse attività specifiche del settore: applicare le tecniche di base di accoglienza e assistenza al cliente; eseguire le operazioni relative alle fasi di ante e check-in del ciclo clienti; identificare le strutture ricettive e di ospitalità; il rapporto col pubblico, le comunicazioni telefoniche, la predisposizione di pacchetti-viaggio dalla prenotazione dei voli alla prenotazione degli alberghi ecc.

 QUALIFICHE PROFESSIONALI TRIENNALI REGIONALI dell’indirizzo SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA’ ALBERGHIERA

 Lo studente può scegliere tra le seguenti qualifiche triennali attive nell’istituto:

  • OPERATORE DELLA RISTORAZIONE - PREPARAZIONE PASTI
  • OPERATORE DELLA RISTORAZIONE – SALA E BAR
  • OPERATORE DELL’ACCOGLIENZA DELLE AZIENDE RICETTIVE

I NUOVI CORSI DI STUDIO STATALI DELL’ISTITUTO PROFESSIONALE

La Revisione dei percorsi dell’Istruzione Professionale

Il Dlgs 61/17, emanato ai sensi della L.107/15 delega art.1 c. 180 e 181 lett. D, revisiona i percorsi dell’Istruzione Professionale con la ridefinizione degli indirizzi e il potenziamento delle attività laboratoriali.

Il nuovo sistema è entrato in vigore, a regime, dall’a.s. 2018-19 con l’istituzione delle classi prime per gli indirizzi di riferimento (si riportano di seguito alcuni punti del Decreto citato).

“Le Istituzioni Scolastiche che offrono percorsi di Istruzione Professionale sono Scuole Territoriali dell’Innovazione, aperte al Territorio e concepite come laboratori di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica. Il modello dei nuovi Istituti Professionali si differenzia dal modello attualmente in vigore per l’assetto organizzativo e per l’assetto didattico”.

I Percorsi

I nuovi percorsi di Istruzione Professionale hanno:

  • una durata quinquennale e sono finalizzati al conseguimento di diplomi di istruzione secondaria di secondo grado relativi agli indirizzi di studio che la scuola offre e danno accesso agli Istituti Tecnici Superiori, all'Università e alle Istituzioni dell'Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica,
  • un’identità culturale, metodologica e organizzativa, espressa nel Profilo Educativo, Culturale e Professionale (PECUP) che riassume sia i Risultati di Apprendimento Comuni sia Risultati di Apprendimento di Indirizzo connessi ai Profili di Uscita permettendo la formazione di una figura professionale consapevole e formata alle competenze generali di cittadinanza, in grado di coniugare gli aspetti tecnico-professionali con la cultura del Cittadino Europeo.

Le specificità dei percorsi, sulla base del PECUP, con significativo rimando ai Profili di uscita del diplomato, è declinata in percorsi formativi, in funzione delle figure professionali richieste dal Territorio, connesse alle attività economiche e alle professioni referenziate ai codici ATECO in correlazione ai settori economici professionali e alla classificazione NUP (Nomenclatura e classificazione delle Unità Professionali) entrambi codici di classificazione ISTAT

L’Istituto, ai sensi della Tabella di Confluenza dei percorsi del previgente ordinamento (ex DPR 87/2010) nei nuovi ordinamenti, offre percorsi di studio relativi a due Indirizzi:

  • Servizi Commerciali (ambito Turismo, come da presentazione al Collegio)
  • Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera.

 Il Profilo Culturale Educativo e Professionale (PECUP)

Il PECUP si basa su una dimensione connotata da uno stretto raccordo della scuola con il mondo del lavoro e delle professioni, ispirato ai modelli duali di apprendimento promossi dall'UE per intrecciare istruzione, formazione e lavoro (Vocational Education and Training -VET-) e da una personalizzazione dei percorsi resa riconoscibile e comunicabile dal Progetto Formativo Individuale (PFI), idonea a consentire a tutti gli studenti di rafforzare e innalzare le proprie Competenze Chiave di Cittadinanza, a partire da quelle che caratterizzano l'Obbligo di Istruzione (DM 139/2007) e, nel contempo, avere migliori prospettive di occupabilità.

 Il PECUP (a conclusione del secondo ciclo di istruzione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione di cui all’art. 1, c. 5 DLgs 226/2005) è finalizzato a:

-crescita educativa, culturale e professionale

-sviluppo della autonoma capacità di giudizio

-esercizio della responsabilità personale e sociale

 e nell’innovazione ordinamentale in corso contempla:

  • Risultati di Apprendimento comuni a tutti i percorsi

declinati in termini di competenze, abilità e conoscenze con l’obiettivo di far acquisire competenze generali, da esercitare nei diversi contesti operativi di riferimento, basate sull’integrazione tra i saperi tecnico-professionali e i saperi linguistici e storico-sociali: gli Assi Culturali (che non prevedono obiettivi distinti per disciplina, ma percorsi pluridisciplinari organizzati in UdA).

 

  • Risultati di Apprendimento di indirizzo

declinati in termini di competenze, abilità e conoscenze, associati al Profilo di Uscita per ciascuno degli indirizzi, inteso come standard formativo in uscita dal percorso di studio, caratterizzato da un insieme compiuto e riconoscibile di competenze valide e spendibili nei contesti lavorativi del settore economico-professionale correlato.