il CPIA 2 di Serramanna organizza presso i prori locali delle sedi didattiche di Serramanna e Samassi la conferenza dal titolo "I sardi e la grande guerra"
I Sardi nella Grande Guerra
I docenti di lettere delle sedi di Samassi e Serramana hanno organizzato una piccola conferenza itinerante dal titolo "I Sardi e la Grande Guerra". L'iniziativa è stata pensata per offrire uno spaccato storico, bellico, sociale, ideologico e letterario della partecipazione dei sardi al primo conflitto mondiale. La formula scelta ha previsto l'alternarsi dei relatori su specifici aspetti, con proiezione di immagini e brevi filmati e con l'interazione del pubblico, chiamato a intervenire con domande, aneddoti, riflessioni. Nel dettaglio, il prof. Andrea Cossu, oltre a fungere da moderatore dell'intero incontro, ha introdotto i lavori con un iniziale intervento di contestualizzazione storica su premesse, sviluppi ed esiti della Grande Guerra, seguito da una panoramica sulle condizioni mediche ed economiche della Sardegna del tempo, specie riguardo alla cosiddetta "spagnola" (dott. Graziano Medda); successivamente, il dibattito è arricchito dalla presentazione della figura eccezionale di Emilio Lussu, intellettuale, eroe e scrittore, autore del capolavoro "Un anno sull'Altipiano" (prof. Davide Anardu); quest'incursione introduce una carrellata sulla produzione letteraria scaturita dal mito bellico e identitario della Brigata Sassari, seguendone lo sviluppo nell'arco di un secolo, dal racconto dei reduci fino ai giorni nostri, passando per grandi autori isolani come Giuseppe Dessì e il già nominato Lussu (prof. Pier Paolo Argiolas). A conclusione dell'incontro, prima del dibattito finale collettivo, c'è il racconto, fatto dal maresciallo Luigi Atzori, della sua personale e curiosa vicenda – umana e di studio – di ricostruzione storica e anagrafica dell'albo dei sardi caduti in guerra. La conferenza è stata finora portata nelle sedi di Samassi, Serramanna e Barumini, in attesa di raggiungere anche altre sedi e iniziare, così, una consuetudine di mutua collaborazione che sta già manifestando positive ricadute per gli studenti, i docenti e l'istituzione scolastica.
A termine di questa iniziativa ne seguiranno altre, incentrate su differenti argomenti ma impostate col medesimo spirito adottato per quella ora descritta.
(Prof. Pier Paolo Argiolas)