Percorso di conoscenza della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia
DENOMINAZIONE PROGETTO |
I DIRITTI DEI BAMBINI |
PLESSO | Sa Sedda |
CLASSI COINVOLTE | 1^C -2^B – 3^A – 4^C – 5^A – 5^B |
DOCENTI COINVOLTI | G.Fois – F.Pilosu – R.Ortu – M.G.Cara – M. Scanu – S. Murru – S.Madeddu |
FINALITA’ | Far conoscere ai bambini la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia |
OBIETTIVI | · Promuovere negli alunni la consapevolezza dei propri bisogni.
· Comprendere che dai bisogni scaturiscono i diritti. · Comprendere che i bambini hanno gli stessi bisogni e quindi gli stessi diritti in tutte le parti del mono: i diritti sono universali. · Conoscere alcuni articoli della Convenzione dei Diritti dell’Infanzia. · Comprendere che tutti i diritti sono importanti. · Comprendere che dal rispetto dei diritti deriva il benessere delle persone. · Comprendere che ad ogni diritto corrisponde un dovere. · Comprendere che i diritti non si devono confondere con i capricci. |
ATTIVITA’ | Allestimento finale di una mostra grafico-pittorica |
PERIODO | Tutto l’anno |
Organizzato dall’Insegnante referente Maria Grazia Cara, ha accompagnato i bambini della Primaria alla scoperta della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia. Il progetto, condiviso con numerosi docenti, nel suo percorso ha visto un momento di collaborazione con le volontarie dell’Unicef, che hanno presentato alcuni articoli della Dichiarazione dei Diritti a tutte le classi della primaria dell’Istituto.
A conclusione del percorso è stata allestita una mostra grafico-pittorica.
Come esplicitato nel cartellone di apertura della mostra “E’ sembrato giusto che la scuola, in quanto luogo deputato all’educazione e alla formazione, si assumesse il compito di aiutare i bambini a capire di essere persone e, in quanto tali, portatori di diritti.
Per far comprendere che i diritti scaturiscono dai bisogni, si è partiti da situazioni stimolo quali letture dell’insegnante, discussioni, conversazioni guidate volte a far emergere la consapevolezza dei propri bisogni: di cosa hanno bisogno i bambini per stare bene?
Relazionarsi con il proprio “mondo interno” e quindi con la propria soggettività, li ha aiutati a mettere a fuoco i propri bisogni, a riconoscere che i bambini hanno gli stessi bisogni in tutte le parti del mondo, e quindi a comprendere che i loro bisogni/diritti dovrebbero essere universalmente garantiti.
I bisogni/diritti che hanno ritenuti fondamentali sono il bisogno/diritto al gioco, alla famiglia, all’istruzione, alla casa, alle cure e alla salute, alla protezione e alla sicurezza, al nutrimento, all’affettività e ai legami.
La parola DIRITTO ha trovato poi la sua traduzione in una serie di rielaborazioni grafiche e scritte che testimoniano la consapevolezza raggiunta.”
Queste le opere:
Questa è la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza redatta dall’Unicef: