INDIRIZZO “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA”
L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze culturali, sociali, tecniche, economiche e normative necessarie PER L’EDUCAZIONE, LA FORMAZIONE CULTURALE e per l’inserimento lavorativo nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l’organizzazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei prodotti enogastronomici. La qualità del servizio è strettamente congiunta all’utilizzo e all’ottimizzazione delle nuove tecnologie nell’ambito della produzione, dell’erogazione, della gestione del servizio, della comunicazione, della vendita e del marketing di settore. Per rispondere alle esigenze del settore turistico e ai fabbisogni formativi degli studenti, il profilo generale è orientato e declinato in tre distinte articolazioni:
Nell’articolazione “Enogastronomia” gli studenti acquisiscono competenze che consentono loro di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; di operare nel sistema produttivo promuovendo la tipicità delle tradizioni locali, nazionali e internazionali applicando le normative su sicurezza, trasparenza e tracciabilità; di individuare le nuove tendenze enogastronomiche. Nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita” gli studenti acquisiscono competenze che li mettono in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; di interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela; di valorizzare i prodotti tipici locali, interagendo con il cliente per trasformare il momento della ristorazione e della degustazione in un evento culturale. Nell’articolazione “Accoglienza turistica” vengono acquisite le competenze per intervenire nell’organizzazione e nella gestione delle attività di ricevimento delle strutture turistico-alberghiere, in relazione alla domanda stagionale e alle diverse esigenze della clientela. Particolare attenzione è riservata alle strategie di commercializzazione dei servizi e di promozione di prodotti enogastronomici che valorizzino le risorse e la cultura del territorio nel mercato internazionale, attraverso l’uso delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Il TECNICO DEI SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA’ ALBERGHIERA è in grado di:
Il curricolo prevede: 1° biennio (comune) 2° biennio (distinto nei tre indirizzi di cucina, ricevimento, sala e vendita; al termine del 3° anno si consegue la Qualifica (regionale)
Le ATTIVITA’ DIDATTICHE presso le strutture alberghiere e ristorative consentono allo studente di:
Gli studenti, fin dalla classe prima e per tutto il percorso di studi, fanno a scuola, presso strutture esterne e in regime di alternanza scuola–lavoro, esperienza di una modalità di apprendimento che, superando la separazione tra teoria e pratica, consente di costruire competenze.
QUALIFICHE PROFESSIONALI TRIENNALI REGIONALI dell’indirizzo SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA’ ALBERGHIERA Lo studente può scegliere tra le seguenti qualifiche triennali attive nell’istituto:
I NUOVI CORSI DI STUDIO STATALI DELL’ISTITUTO PROFESSIONALE La Revisione dei percorsi dell’Istruzione Professionale Il Dlgs 61/17, emanato ai sensi della L.107/15 delega art.1 c. 180 e 181 lett. D, revisiona i percorsi dell’Istruzione Professionale con la ridefinizione degli indirizzi e il potenziamento delle attività laboratoriali. Il nuovo sistema è entrato in vigore, a regime, dall’a.s. 2018-19 con l’istituzione delle classi prime per gli indirizzi di riferimento (si riportano di seguito alcuni punti del Decreto citato). “Le Istituzioni Scolastiche che offrono percorsi di Istruzione Professionale sono Scuole Territoriali dell’Innovazione, aperte al Territorio e concepite come laboratori di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica. Il modello dei nuovi Istituti Professionali si differenzia dal modello attualmente in vigore per l’assetto organizzativo e per l’assetto didattico”. I Percorsi I nuovi percorsi di Istruzione Professionale hanno:
Le specificità dei percorsi, sulla base del PECUP, con significativo rimando ai Profili di uscita del diplomato, è declinata in percorsi formativi, in funzione delle figure professionali richieste dal Territorio, connesse alle attività economiche e alle professioni referenziate ai codici ATECO in correlazione ai settori economici professionali e alla classificazione NUP (Nomenclatura e classificazione delle Unità Professionali) entrambi codici di classificazione ISTAT L’Istituto, ai sensi della Tabella di Confluenza dei percorsi del previgente ordinamento (ex DPR 87/2010) nei nuovi ordinamenti, offre percorsi di studio relativi a due Indirizzi:
Il Profilo Culturale Educativo e Professionale (PECUP) Il PECUP si basa su una dimensione connotata da uno stretto raccordo della scuola con il mondo del lavoro e delle professioni, ispirato ai modelli duali di apprendimento promossi dall'UE per intrecciare istruzione, formazione e lavoro (Vocational Education and Training -VET-) e da una personalizzazione dei percorsi resa riconoscibile e comunicabile dal Progetto Formativo Individuale (PFI), idonea a consentire a tutti gli studenti di rafforzare e innalzare le proprie Competenze Chiave di Cittadinanza, a partire da quelle che caratterizzano l'Obbligo di Istruzione (DM 139/2007) e, nel contempo, avere migliori prospettive di occupabilità. Il PECUP (a conclusione del secondo ciclo di istruzione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione di cui all’art. 1, c. 5 DLgs 226/2005) è finalizzato a: -crescita educativa, culturale e professionale -sviluppo della autonoma capacità di giudizio -esercizio della responsabilità personale e sociale e nell’innovazione ordinamentale in corso contempla:
declinati in termini di competenze, abilità e conoscenze con l’obiettivo di far acquisire competenze generali, da esercitare nei diversi contesti operativi di riferimento, basate sull’integrazione tra i saperi tecnico-professionali e i saperi linguistici e storico-sociali: gli Assi Culturali (che non prevedono obiettivi distinti per disciplina, ma percorsi pluridisciplinari organizzati in UdA).
declinati in termini di competenze, abilità e conoscenze, associati al Profilo di Uscita per ciascuno degli indirizzi, inteso come standard formativo in uscita dal percorso di studio, caratterizzato da un insieme compiuto e riconoscibile di competenze valide e spendibili nei contesti lavorativi del settore economico-professionale correlato. |
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