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Messaggio di avviso

Amministrazione trasparente

Scarica il modulo "istanza di accesso civico"

Responsabile della trasparenza: Dirigente scolastico: xxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxx
recapito telefonico: +39 000 000 000
PEO: xxxxxxxx@xxxxxxxxxxxx.gov.it
(Nome del Responsabile della trasparenza cui è presentata la richiesta di accesso civico, nonchè modalità per l'esercizio di tale diritto, con indicazione dei recapiti telefonici e delle caselle di posta elettronica istituzionale)

Titolare del potere sostitutivo: xxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxx
recapito telefonico: +39 000 000 000
PEO: xxxxxxxx@xxxxxxxxxxxx.gov.it
(Nome del titolare del potere sostitutivo, attivabile nei casi di ritardo o mancata risposta, con indicazione dei recapiti telefonici e delle caselle di posta elettronica istituzionale)

Le pubbliche amministrazioni e quindi anche le scuole sono obbligate a pubblicare sul sito il “Codice disciplinare” dove vengono spiegate le procedure per l’applicazione delle sanzioni disciplinari nonché l’indicazione delle infrazioni e delle sanzioni, specificando che tale pubblicazione equivale a tutti gli effetti all’affissione del predetto codice all’albo della istituzione stessa.
A chiarire la portata di questo adempimento è intervenuta la Circolare del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca n. 88 dell’8 novembre 2010 (in particolare la lettera A), la Circolare del Ministero della Funzione Pubblica n. 14 del 23 dicembre 2010 punto n. 2, e, per tutti i siti delle Pubbliche Amministrazioni, le Linee Guida 2011.

 

Codice di comportamento dei dipendenti pubblici D.P.R. 13 giugno 2023 n°81 link

Contratto collettivo nazionale lavoro. Comparto istruzione e ricerca. Triennio 2016-2018

IPOTESI DI CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DEL COMPARTO SCUOLA
QUADRIENNIO GIURIDICO 2006-09 E 1° BIENNIO ECONOMICO 2006-07

Nuovo Codice di Comportamento dei Dipendenti Pubblici – DPCM 8 marzo 2013

Codice comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni - D.M. 28 novembre 2000

Procedimenti e senzioni disciplinari nel comparto scuola, linee di indirizzo generali - C.M. n. 72 del 19 dicembre 2006

Codice di comportamento nel vigente C.C.N.L. capo IX – Norme Disciplinari, riportati come segue:

Codice comportamento personale ATA , art. 95 C.C.N.L. del 29.11.2007

Codice comportamento docenti con allegato estratto D.Lgs. 297/1994, art. 91 CCNL 29.11.2007 ed artt. 492 sino a 499 D.Lgs. 297/1994

Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado, D.Lgs. 16 aprile 1994, n. 297

Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, D.Lgs. n. 165 2001, articoli 53, 55, 55bis, 55ter, 55quater, 55sexies

Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni – D.M. 28 novembre 2000

Codice disciplinare Area V della Dirigenza scolastica - art. 16 C.C.N.L. 15/07/2010.

Norma di riferimento per il web: art. 55, comma 2 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 così come modificato dall’art. 68, comma 2 del D.Lgs. 150/2009.

  • Codice Disciplinare

  • Accesso civico

  • Corruzione

  • Accessibilità e Catalogo di dati, metadati e banche dati

 

Gli obblighi previsti dalla sezione Strutture sanitarie private accreditate non riguardano questa pubblica amministrazione.

 

 

La scuola non opera in tale ambito

 

 

L'istituto non è proprietario degli ambienti in cui ha opera: il proprietario e manutentore delle strutture è il Comune ed esso si occupa di tutti gli obblighi ambientali.

La scuola redige invece il DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) di ciascun edificio reperibile in allegato. (allegare i file)

 

 

Gli obblighi previsti dalla sezione Pianificazione e governo del territorio non riguardano questa pubblica amministrazione.

 

 

L'Istituto non è proprietario degli edifici in cui ha sede e non appalta opere pubbliche: il proprietario e manutentore delle strutture è il comune.

L'indicatore di tempestività dei pagamenti è calcolato come la somma, per ciascuna fattura emessa a titolo corrispettivo di una transazione commerciale, dei giorni effettivi intercorrenti tra la data di scadenza della fattura o richiesta equivalente di pagamento e la data di pagamento ai fornitori moltiplicata per l'importo dovuto, rapportata alla somma degli importi pagati nel periodo di riferimento.
Ai fini del calcolo dell'indicatore si intende per:

  • "giorni effettivi", tutti i giorni da calendario, compresi i festivi
  • "data di pagamento", la data di trasmissione degli ordinativi di pagamento in tesoreria
  • "data di scadenza", trenta giorni dalla data di ricevimento della fattura o di una richiesta di pagamento di contenuto equivalente, o dalla data di ricevimento delle merci o di prestazione dei servizi, o dalla data dell'accettazione o della verifica eventualmente previste dalla legge o dal contratto ai fini dell'accertamento della conformità della merce o dei servizi alle previsioni contrattuali (qualora la ricezione della fattura o della richiesta equivalente di pagamento avviene in epoca non successiva a tale data) oppure in base al termine per il pagamento pattuito nel contratto con il fornitore (che si ricorda, in ogni caso, non può essere superiore a sessanta giorni, quando ciò sia oggettivamente giustificato dalla natura particolare del contratto o da talune sue caratteristiche)
  • "importo dovuto", la somma da pagare entro il termine contrattuale o legale di pagamento, comprese le imposte, i dazi, le tasse o gli oneri applicabili indicati nella fattura o nella richiesta equivalente di pagamento.

Come leggere l'indicatore

Se l'indicatore risulta negativo vuol dire che le fatture sono state pagate in media prima della scadenza.
Se l'indicatore risulta positivo, invece, vuol dire che le fatture sono state pagate in media dopo la scadenza.

Indicatore di tempestività dei pagamenti

 

 

IBAN e pagamenti informatici

 

Non previste e non necessarie per i servizi erogati dall'istituto.

L'istituto rispetta i tempi previsti dalla normativa (Legge 241/1990).

Per quanto concerne la contabilizzazione dei costi, nella scuola si dovanno attendere il Bilancio Sociale e gli strumenti forniti dal MIUR.

La Carta dei servizi è un documento che ogni Ufficio della Pubblica Amministrazione è tenuto a fornire ai propri utenti. In esso sono descritti finalità, modi e strutture attraverso cui il servizio viene attuato, modalità e tempi di partecipazione.

 

Carta dei servizi e standard di qualità

 

Costi contabilizzati

 

Tempi medi di erogazione dei servizi

 

Liste di attesa

 

 

L'istituto NON ha recepito rilievi degli organi di controllo interno, degli organi di revisione amministrativa e contabile.

L'istituto NON ha recepito rilievi della Corte dei conti, riguardanti l'organizzazione e l'attività dell'amministrazione o di singoli Uffici.

 

L'istituto non è proprietario degli edifici in cui ha sede

L'istituto non opera locazioni e non paga affitti.

Patrimonio immobiliare


 

Canoni di locazione o affitto