Circ. n.77 del 16/01/2015
Giornata della memoria
ISTITUTO COMPRENSIVO n.1 – PORTO TORRES
SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO
Tel. 079/501283 – Fax 079/501001
e-mail: ssic841007@istruzione.it PEC: ssic841007@pec.istruzione.it
Circ. n.77 del 16/01/2015
SIGG. DOCENTI
SCUOLA PRIMARIA e
SECONDARIA
Borgona – Dessì – Brunelleschi
Oggetto: giornata della memoria
Si rammenta che il giorno 27.01.2015 ricorre l’annuale Giornata della Memoria.
E’ importante che tale ricorrenza venga preparata adeguatamente nelle classi con attività e momenti collaborativi-collettivi ampliando al massimo la condivisione con l’esterno tramite anche il coinvolgimento di enti o agenzie educative-formative del territorio.
Le scuole primaria e secondaria hanno il dovere di sensibilizzare ed educare in merito; lo hanno ancor più in questa fase storica che, in un pianeta integrato e interconnesso tramite web, sembra riportarci all’orrore quotidiano, in cui guerre, stragi di ogni tipo, omicidi, violenze di genere ed omofobiche, razzismo punteggiano le nostre esistenze intossicando ed avvelenando soprattutto le giovani generazioni e, pertanto, il nostro futuro.
Rifugiarsi nell’indifferenza rubricando l’evento come una ricorrenza storica puramente formale e, quindi, opzionale, oppure cedere alla tentazione ideologica dell’opposizione-negazione, vorrebbe dire non comprendere appieno l’immane gravità della Shoah che, si ricorda, è stata costruita nel tempo ( anno dopo anno, decennio dopo decennio), come (sotto)cultura strisciante dentro una società illuminata e culturalmente avanzatissima; fino a diventare dominante e ad esplodere in un orrore consapevolmente progettato e realizzato.
Mettersi in una logica di prospettiva storica aiuta a capire sia il passato che, soprattutto, il presente che, visto nella sua complessità, si presenta come il risultato “coerente” di un’involuzione progressiva della società in merito ai diritti fondamentali dell’individuo. I minori appaiono sempre più esposti ed inermi ad ogni sorta di sollecitazioni negative, con gli adulti sempre più distanti, molto spesso inconsapevoli ed irrazionali, oppure razionalmente votati alla negatività; quindi drammaticamente incapaci di assolvere un compito educativo sempre più difficile ma, proprio per questo, sempre più urgente e necessario. I minori non devono abituarsi a vivere e crescere pensando che sia “normale” una società siffatta. Ognuno deve fare la sua parte perché ciò non avvenga.
Quindi, a partire dalla Giornata della Memoria e prendendo spunto dagli innumerevoli temi che essa sollecita, si invita al massimo impegno, costante e duraturo.
Il Dirigente Scolastico
Dott. Vittorio Sanna
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