Ultima modifica: 9 Novembre 2021
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Regolamento d’Istituto

Regolamento d’Istituto

TITOLO 1
ORGANI COLLEGIALI

Art. 1 – Convocazione degli Organi Collegiali

  1. La convocazione degli Organi Collegiali deve essere, di norma, disposta con un preavviso di massima non inferiore ai 5 giorni rispetto alla data della riunione e, in seduta straordinaria, con preavviso di almeno tre giorni.
  2. Gli avvisi di convocazione devono indicare l’ordine del giorno.
  3. Di ogni seduta dell’Organo Collegiale viene redatto il verbale, frmato dal Presidente e dal Segretario, steso su apposito registro a pagine numerate.
  4. Si ricorda che in base al C.C.N.L. 2002-05 le ore destinate alle attività collegiali sono 40+40 (40 per i Collegi Docenti e la consegna delle schede, 40 per i Consigli di Interclasse/Intersezione e classe).

Art. 2 – Convocazione del Consiglio di Istituto e della Giunta Esecutiva

  1. La prima convocazione del Consiglio di Istituto, successiva alla nomina dei relativi membri, è disposta dal Dirigente Scolastico che lo presiede; essa è fnalizzata alla elezione di un Presidente, di un segretario e di un eventuale Vicepresidente.
  2. Il Consiglio di Istituto è convocato dal suo Presidente.
  3. Il Presidente è tenuto a disporre la convocazione del Consiglio su richiesta del Presidente della Giunta Esecutiva, ovvero della maggioranza dei suoi membri.
  4. La convocazione del Consiglio di Istituto e della Giunta Esecutiva deve essere effettuata con lettera diretta ai singoli membri e tramite circolare interna. In ogni caso, l’affssione dell’avviso all’albo è adempimento suffciente per la regolare convocazione dell’Organo Collegiale.
  5. Il Consiglio di Istituto si riunirà in via ordinaria almeno due volte l’anno (per l’approvazione del bilancio di previsione e del conto consuntivo di ciascun esercizio fnanziario) e, in seduta straordinaria, ogni qualvolta se ne presenti la necessità.
  6. La Giunta Esecutiva è convocata dal suo Presidente.

Art. 3 – Pubblicizzazione degli Atti del Consiglio di Istituto

  1. Gli atti del Consiglio di Istituto devono essere affissi all’albo della scuola entro il termine massimo di 8 giorni dalla relativa seduta del Consiglio.
  2. La copia delle deliberazioni e dei verbali deve rimanere esposta per un periodo di 10 giorni.
  3. Al fne di assicurare la trasparenza dell’attività amministrativa, è riconosciuto, a chiunque vi abbia interesse, il diritto di accesso ai documenti amministrativi.
  4. La richiesta di accesso ai documenti deve essere motivata.
  5. Il rilascio delle copie è subordinato al rimborso delle spese, salvo le disposizioni vigenti in materia di bollo;  il semplice esame è gratuito.

Art. 4 – Convocazione del Collegio dei Docenti

  1. Il Collegio dei Docenti è convocato ogni qualvolta il Dirigente Scolastico ne ravvisi la necessità, oppure quando un terzo dei componenti ne faccia richiesta; comunque almeno una volta per quadrimestre, in base alle esigenze didattico-organizzative dell’Istituto.

Art. 5 – Convocazione dei Consigli di Intersezione/Interclasse/Classe

  1. I Consigli di Intersezione/Interclasse/Classe con soli docenti sono convocati sulla base dei criteri indicati dal Collegio Docenti, con cadenza periodica bimestrale, per la valutazione delle attività didattico-educative, nell’ottica di una valutazione di Istituto.
  2. I Consigli di Intersezione/Interclasse/Classe con docenti e rappresentanti dei genitori sono convocati per esprimere parere e una valutazione complessiva su: problematiche di ordine didattico-educativo; percorsi didattici e attività extra/inter/para-scolastiche, iniziative e progetti educativi, anche inerenti la continuità educativa a livello orizzontale e verticale con altri ordini di scuola; visite didattiche e/o viaggi d’istruzione; adozione dei libri di testo.
  3. I verbali, redatti da un insegnante nominato dal Dirigente Scolastico, possono essere consultati dai rappresentanti dei genitori su richiesta degli interessati. È concesso ai rappresentanti dei genitori sintetizzare il contenuto degli incontri per poi renderli noti agli altri genitori, previa autorizzazione del Dirigente Scolastico.

Art. 6 – Elezioni Rappresentanti dei Genitori

  1. Si svolgeranno entro la fne del mese di ottobre, salvo diverse disposizioni del Ministero.

Art. 7 – Colloqui e Comunicazioni con le Famiglie

  1. I colloqui con i genitori rientrano nella funzione-docente.
  2. Le famiglie vengono avvisate con congruo anticipo circa date/orari dei colloqui individuali con gli insegnanti e delle assemblee di classe, nel rispetto delle scadenze bimestrali e quadrimestrali.
  3. I colloqui individuali sono predisposti per informare i genitori circa l’andamento didattico e disciplinare del singolo alunno.
  4. Ogni docente, in accordo con i colleghi di classe provvede ad informare le famiglie circa la presenza a scuola in giornate particolari, nelle quali è possibile procedere ad ulteriori colloqui e scambi di informazioni sia in via normale che eccezionale.
  5. I genitori possono, peraltro, avvalersi di comunicazioni scritte ogni volta lo ritengano necessario e possono, allo stesso modo, richiedere un colloquio all’insegnante proponendo una giornata ed un orario compatibile con le loro esigenze di lavoro e con quelle degli insegnanti.
  6. Per motivi gravi e urgenti possono richiedere un colloquio anche in orario scolastico, provvedendo a richiederlo anticipatamente agli insegnanti.
  7. Si ricorda che la consegna delle schede non prevede ulteriori colloqui con le famiglie.
  8. Eventuali assemblee dei genitori verranno convocate qualora si presentasse la necessità e su richiesta di docenti o genitori, i quali hanno diritto di riunirsi in Assemblea nei locali della scuola (fuori dall’orario delle lezioni), previa richiesta scritta al Dirigente Scolastico.
  9. L’Assemblea dei genitori può essere di classe, sezione, plesso/scuola, dell’istituzione scolastica

TITOLO 2
PERSONALE DELLA SCUOLA

Art. 9 – Disposizioni disciplinari

  1. Tutto il personale della scuola è tenuto all’osservazione scrupolosa e dettagliata di quanto disposto nel Codice disciplinare dei dipendenti della P.A. ai sensi dell’art.68 del D. Lgs.150/09, nonché del Codice di comportamento del dipendente, art. 92 CCNL.
  2. Il predetto Codice è affsso in bell’evidenza all’Albo di ogni plesso e nel sito della scuola e l’informativa a riguardo viene annualmente data al personale dal dirigente scolastico; l’inosservanza delle norme è perseguibile ai sensi delle stesse.

Art. 10 – Disposizioni per la disciplina della Sicurezza

  1. Ai sensi del Dlgs 81/08 T.U. sulla Sicurezza e Salute è fatto obbligo al personale del puntuale rispetto delle disposizioni del datore di lavoro in merito a: adempimento mansioni preposto di cui all’organigramma sulla sicurezza dell’Istituto; rispetto delle norme antifumo; rispetto delle disposizioni e procedure previste nel Documento di Valutazione dei rischi dei vari edifci; rispetto delle disposizioni e procedure previste nei piani di evacuazione; rispetto delle indicazioni in merito all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale
  2. Le suddette disposizioni e norme sono affsse all’albo dei plessi e e nel sito della scuola , nonché debitamente illustrate tramite informativa del Datore di lavoro; l’inosservanza delle norme è perseguibile ai sensi delle stesse.

PERSONALE DOCENTE

Formazione – professionalità – collegialità

  1. Il docente ha piena libertà di insegnamento sul piano metodologico-didattico, come previsto dall’art. 1 del D.lg 16 aprile 1994 n. 297: “nel rispetto delle norme costituzionali e degli ordinamenti della scuola, ai docenti è garantita la libertà di insegnamento intesa come autonomia didattica e come libera espressione culturale del docente”.
  2. L’esercizio di tale libertà comporta il dovere di curare e arricchire costantemente una specifca preparazione professionale che consenta di compiere, in modo flessibile ed efficace, le scelte più opportune in relazione alle caratteristiche socio-affettive e cognitive degli alunni, alle finalità educative, agli obiettivi di apprendimento e ai contenuti della progettazione curricolare e didattica secondo quanto previsto dalle norme vigenti.

La libertà di insegnamento così descritta va coniugata con lo stile di lavoro collegiale previsto dagli ordinamenti scolastici, che presuppone sintonia sul piano degli stili educativi e necessità di raccordi sul piano pluri-multi-inter-disciplinare, sia a livello di team che negli organismi collegiali (Consiglio di interclasse/intersezione/di classe e Collegio dei Docenti). Ogni docente è tenuto a rispettare le deliberazioni e la programmazione delle attività degli Organi collegiali. Lo stile di lavoro basato sulla collegialità, sulla condivisione e sulla pratica della progettazione è favorito da numerose modalità di incontro che coinvolgono gli insegnanti a diversi livelli:

  • a livello istituzionale nel Collegio Docenti, nei lavori delle Commissioni;
  • a livello della gestione educativa e didattica nella programmazione settimanale di team per la scuola elementare ed in quella mensile per la scuola dell’infanzia;
  • a livello inter-istituzionale ( con le famiglie, con gli operatori socio-sanitari delle ASL e con altri operatori del territorio). Gli insegnanti comunicano e si confrontano fra loro in termini di esperienze e competenze per migliorar la qualità dell’azione formativa, mostrando disponibilità al cambiamento in base alle risposte e ai bisogni rilevati negli alunni, nelle famiglie e nel territorio.In tale prospettiva l’aggiornamento e la formazione in servizio costituiscono un carattere essenziale della professionalità docente, per un approfondimento sia dei contenuti disciplinari sia delle tematiche psicopedagogiche e didattiche. E’ importante che le comunicazioni interpersonali (tra colleghi, tra docenti e le altre componenti della scuola, tra docenti e alunni) avvengano, pur nella differenza e nella specificità dei ruoli e delle funzioni, nel segno del rispetto dell’altro, della comprensione e del reciproco riconoscimento

Art. 11 – Personale Docente – orario

  1. I docenti in servizio nella Scuola dell’Infanzia svolgono 25 ore settimanali di lezione.
  2. I docenti in servizio nella Scuola Primaria svolgono 22 ore di lezione e 2 ore di programmazione didattica.
  3. I docenti in servizio nella Scuola Secondaria svolgono 18 ore settimanali di lezione.
  4. I docenti si presentano a scuola 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni per accogliere gli alunni; dovranno, infine, accompagnare gli alunni al portone d’ingresso al termine delle lezioni.
  5. La giornata di programmazione, in caso di coincidenza con una riunione, deve essere rinviata ad un altro giorno entro la settimana.
  6. I docenti una volta ogni due mesi dedicano 2 ore alla realizzazione dei dipartimenti, in ogni caso, in base a quanto previsto dal Piano annuale delle attività funzionali.
  7. I docenti esplicitano nella programmazione le metodologie didattiche che intendono seguire, le
  8. modalità di verifica e i criteri di valutazione.

Art. 12- Personale Docente – obblighi e doveri

  1. I docenti devono mantenere un atteggiamento corretto ed imparziale, sempre improntato all’equilibrio e all’equità. In particolare, costituisce una gravissima violazione dei doveri professionali qualsiasi atteggiamento, diretto o indiretto, che si traduca in comportamenti ostili o discriminanti nei confronti degli alunni.
  2. Il personale docente ha il dovere di collaborare col Dirigente Scolastico per il buon funzionamento della scuola. In particolare deve: rispettare tutte le scadenze e le procedure dettate dall’ufficio; attenersi scrupolosamente a qualsiasi direttiva emanata dallo stesso in merito all’organizzazione del servizio.
  3. Ogni docente ha l’obbligo di interagire produttivamente con i colleghi nella realizzazione della sua funzione che non può mai essere concepita in modo strettamente individuale ed isolata dal contesto ma che, al contrario, si realizza in maniera comunitaria e collegiale.
  4. Ogni docente deve necessariamente, in quanto insito nella sua funzione, instaurare con alunni e genitori una relazione aperta e comunicativa improntata all’ascolto attivo e all’accoglienza delle istanze e dei bisogni degli alunni.
  5. I docenti non possono, per alcun motivo, effettuare assenze momentanee dal servizio in quanto ciò si configurerebbe come assenza ingiustificata.
  6. In caso di assenze programmate (permessi brevi, permessi retribuiti, ferie, permessi per diritto allo studio, L.104), al fine di evitare danno all’erogazione del servizio formativo, i docenti devono attenersi scrupolosamente alle norme di legge o patti (CCNL Scuola), facendo preventiva richiesta al Dirigente Scolastico e rispettando le procedure predisposte dall’ufficio.

Art. 13- Personale Docente – Responsabilità e obblighi in merito alla vigilanza

  1. Ai fini di mantenere la vigilanza degli alunni i docenti devono effettuare il cambio di classe con la massima celerità.
  2. I docenti hanno l’obbligo professionale (con rilevanza civile e penale) di vigilare sugli alunni durante tutto l’orario scolastico; pertanto è fatto divieto di lasciare incustodita la classe.
  3. I docenti, per rendere possibile la vigilanza e ridurre al minimo la complessità ed i rischi, nonché evitare che gli alunni arrechino danni a cose o persone, devono impartire semplici e chiare regole per l’accesso ordinato ai bagni e per l’uso degli spazi interni ed esterni alla scuola.
  4. Gli eventuali incidenti dovranno essere immediatamente denunciati al Dirigente Scolastico con rapporto scritto. In caso di necessità la classe deve essere affidata ad un collaboratore scolastico.
  5. Anche durante l’intervallo delle lezioni, che è di dieci minuti per la scuola secondaria di primo grado e di venti minuti per la scuola primaria, il personale docente in servizio è tenuto alla vigilanza sugli alunni.
  6. Nella sala mensa, gli insegnanti vigileranno affinché gli alunni consumino il pasto rispettando le normali condizioni igieniche e di comportamento.
  7. Sul piano degli interventi disciplinari, si raccomanda di preferire l’azione di richiamo verso gli alunni per rafforzare in loro la consapevolezza dei propri doveri. In ogni caso, è sempre da escludere l’allontanamento fuori dall’aula gli alunni.
  8. Durante le uscite/visite guidate/viaggi di istruzione è sempre opportuno impartire agli alunni chiare norme di sicurezza e di comportamento, in particolare per quanto attiene regole semplici di educazione stradale.
  9. La responsabilità civile che ricade sugli insegnanti, come sul personale ausiliario, è quella tipica di qualsiasi adulto al quale sono affidati minori.

Art. 14- Personale Docente -Altri doveri connessi alla funzione

  1. Tutti i docenti devono avere particolare cura dei sussidi didattici in uso; in particolare dovranno fare uso equilibrato del fotocopiatore nonché avere cura delle apparecchiature informatiche in merito alla prevenzione da virus.
  2. E’ dovere professionale dei docenti farsi carico dell’autoformazione ed autoaggiornamento costante, soprattutto al fine di integrare le nuove tecnologie didattiche nel processo d’insegnamento-apprendimento.
  3. Tutti i docenti sono tenuti, ai termini di legge, alla scrupolosa riservatezza professionale astenendosi da dichiarazioni relative alla scuola ed agli alunni in contesti esterni.

Art. 15 – Personale Docente – Funzioni dei Responsabili di Plesso

I responsabili di plesso, nominati dal Collegio ma fiduciari (che riscuotono la fiducia) del Dirigente
scolastico sono tenuti allo svolgimento delle seguenti funzioni:

  1. Coordinare le attività del plesso al fne di realizzare il buon andamento dell’offerta formativa.
  2. Garantire la massima diffusione, con l’aiuto del personale A.T.A., delle comunicazioni inviate dal Dirigente Scolastico
  3. Avvisare la Direzione dell’Istituto Comprensivo di eventuali problemi creatisi nel plesso e provvedere a trovare soluzioni immediate facendosi carico di organizzare i primi interventi in casi di urgenza.
  4. Comunicare tempestivamente avvenimenti rilevanti e disservizi alla Direzione dell’Istituto Comprensivo, segnalando interventi di riparazioni e eventuali guasti.
  5. Collaborare con la segreteria nella distribuzione e nel ritiro di moduli, schede, questionari e quanto altro sarà loro proposto.
  6. Controllare l’igiene e la sicurezza dell’edificio, sia evidenziando situazioni di pericolo al responsabile dell’Istituto Comprensivo, sia vigilando sul personale A.T.A. in collaborazione con il Direttore dei Servizi Amministrativi.
  7. Svolgere attività di controllo per la conservazione e la manutenzione del materiale inventariato.
  8. Comunicare al Dirigente Scolastico eventuali variazioni al codice di comportamento dei pubblici dipendenti.
  9. Curare i rapporti collegiali con i genitori.
  10. Partecipare alle riunioni di staff indette dal Dirigente.

Art. 16 – Personale Amministrativo

Il personale degli uffici:

  1. è naturalmente tenuto alla riservatezza su tutti gli atti della scuola nello scrupoloso rispetto delle norme definite dalla legge sulla privacy (D.Lgs 196/20003) e dalla legge sulla trasparenza (L. 241/1990);
  2. deve scrupolosamente rispettare le mansioni previste dal Piano di Lavoro allegato al presente documento;
  3. garantire la celerità delle procedure e l’osservanza dei tempi imposti per legge o dalle disposizioni del Dirigente;
  4. far diminuire i tempi d’attesa nei confronti dell’utenza interna ed esterna;
  5. mantenere costantemente un approccio di ascolto attivo, cordialità e disponibilità verso l’utenza

Art. 17 – Collaboratori Scolastici

  1. I collaboratori scolastici hanno il compito di collaborare costantemente con gli insegnanti così da assicurare il miglior svolgimento organizzativo di tutti i momenti della giornata scolastica.
  2. Sono tenuti a prestare servizio, salvo diverse disposizioni, nella zona di competenza secondo le mansioni loro assegnate.
  3. I collaboratori, oltre al normale servizio di pulizia, sono tenuti a vigilare sugli alunni affinché l’ingresso e l’uscita da scuola avvenga nel massimo ordine.
  4. I collaboratori sono tenuti a sorvegliare, dall’esterno, gli alunni che si recano nei bagni.
  5. Ai collaboratori compete la sorveglianza degli alunni che arrivano a scuola non accompagnati dai genitori (anche con trasporto scolastico) e/o comunque presenti nell’edifcio scolastico in caso di sciopero di tutti gli insegnanti di un plesso.
  6. I collaboratori dovranno, inoltre, contribuire alla vigilanza sugli alunni in tutti i casi di impossibilità a provvedervi da parte del personale docente (ritardi, per motivi urgenti o quando richiesto), nonché segnalare al Dirigente Scolastico o al Direttore Generale dei Servizi Amministrativi qualunque manchevolezza dovessero riscontrare nel servizio.
  7. I collaboratori devono favorire l’integrazione degli alunni portatori di handicap.
  8. In ogni turno di lavoro i collaboratori scolastici devono accertare l’effcienza dei dispositivi di sicurezza, individuali e collettivi e la possibilità di utilizzarli con facilità. Sono, inoltre, tenuti a prendere visione del piano di evacuazione dei locali e di controllare quotidianamente la praticabilità ed efficienza delle vie di esodo.
  9. I collaboratori dovranno prendere visione del calendario delle diverse riunioni degli Organi Collegiali, tenendosi aggiornati circa l’effettuazione del necessario servizio.
  10. I collaboratori scolastici collaborano per la conservazione e la sorveglianza delle strutture, in particolare per quanto attiene macchine fotocopiatrici, custodia di chiavi di accesso ad aule blindate, dotazioni ordinarie quali banchi, cattedre, armadi, lavagne.

TITOLO 3
UTENZA DELLA SCUOLA

Art. 18 – Diritti e doveri degli alunni

La Scuola promuove la cultura del rispetto, della tolleranza e dell’accoglienza cercando di rimuovere le condizioni che ostacolano l’interazione e la valorizzazione di ogni alunno. Ogni alunno ha il diritto di essere riconosciuto e rispettato nella propria individualità. Gli stili relazionali e cognitivi di ciascuno, come pure le differenze di genere, di cultura e di etnia costituiscono potenzialità importanti da valorizzare a livello educativo.
Gli alunni che presentano svantaggi di qualsiasi natura (fisica, psichica, culturale o sociale) devono poter contare su strategie personalizzate e su interventi individualizzati messi a punto dai docenti della scuola, in modo che sia loro assicurato il pieno sviluppo delle potenzialità individuali sotto i profili cognitivo, relazionale e socio-affettivo.

DIRITTI

  1. Diritto ad una formazione culturale qualifcata.
  2. Diritto all’informazione sulle norme che regolano la vita della scuola.
  3. Diritto ad una valutazione a scopo formativo e quindi tempestiva e trasparente.
  4. Diritto ad interventi di recupero di situazioni di ritardo e svantaggio, e di prevenzione del disagio.
  5. Diritto al rispetto paritario, e quindi all’assoluta tutela della dignità personale, anche e soprattutto quando si trovino in grave difficoltà d’apprendimento o in una condizione di disagio relazionale.
  6. Diritto all’ascolto da parte di tutti gli operatori scolastici.
  7. Diritto alla sicurezza ed alla funzionalità di ambienti ed attrezzature.
  8. Diritto a disporre di una adeguata strumentazione tecnologica.
  9. Diritto a servizio di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.

DOVERI

  1. Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente corsi e ad assolvere assiduamente gli impegni di studio.
  2. Sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente Scolastico, di tutto il personale della scuola e dei compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
  3. Sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con le finalità della scuola.
  4. Sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal Regolamento.
  5. Sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture e i sussidi didattici e a comportarsi nell’ambito scolastico in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.
  6. Condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e di averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.
  7. Dovere di presentarsi con puntualità e regolarità alle lezioni.
  8. Dovere di presentarsi a scuola forniti di tutto l’occorrente per le lezioni della giornata.
  9. Divieto di portare a scuola oggetti inutili o di valore e tanto meno pericolosi; tali oggetti verranno ritirati e consegnati ai genitori.
  10. Dovere di mantenere l’aula e gli altri locali della scuola da loro frequentati, ordinati e puliti e di non danneggiare le suppellettili né i materiali dei compagni. Gli eventuali danni arrecati dovranno essere rimborsati dal responsabile del danno.
  11. Dovere di contribuire a creare un clima positivo di collaborazione e apprendimento, evitando di arrecare disturbo.

Art. 19 Norme comportamentali

Ferma restando l’opportunità che ogni team docente o Consiglio di classe concordi con gli alunni le regole, di seguito vengono individuate alcune norme generali di comportamento che trovano ragione nella natura stessa della comunità scolastica e nella particolare funzione che esercita.

Dunque a tutti gli alunni si chiede:

  1. di impegnarsi nelle attività che si svolgono a scuola o che vengono assegnate come compiti a casa
  2. di corrispondere positivamente alle varie attività educative e culturali proposte dai docenti.
  3. di rispettare le idee degli altri e di ascoltare i compagni senza intervenire con parole o atti offensivi.
  4. di assumere in ogni momento della vita scolastica un comportamento responsabile e corretto: il rispetto reciproco impegna a non disturbare il normale andamento delle lezioni, a non usare un linguaggio che offenda gli altri, a tenere atteggiamenti e abbigliamento adeguati alle attività svolte e consoni al luogo in cui convivono tante persone diverse.
  5. di tenere un comportamento corretto ed educato al cambio di insegnante, negli spostamenti da un’aula all’altra, all’ingresso e all’uscita. Non è permesso correre, uscire dalla classe senza autorizzazione, gridare nei corridoi e nelle aule, ecc… (Durante il cambio degli insegnanti, che deve avvenire nel modo più rapido possibile, se necessario gli alunni potranno essere affidati alla temporanea vigilanza dei collaboratori scolastici.)
  6. di non usare il cellulare o altri dispositivi dotati di sistemi di ripresa (fotocamere, videocamere, ecc.) durante l’orario scolastico, se non autorizzati dal docente per specifiche esigenze didattiche. Se l’alunno contravviene alla norma, il cellulare (o altro dispositivo) verrà ritirato, spento dallo studente stesso e consegnato al dirigente o a un suo collaboratore che lo terrà in custodia fino al ritiro da parte di un familiare. (E’ altresì vietato ai docenti utilizzare telefoni cellulari durante lo svolgimento delle attività didattiche (C.M. 362/98; linee indirizzo MPI 15.03.07) salvo autorizzazione del Dirigente Scolastico.)
  7. di utilizzare correttamente i bagni e le aule dove non vanno lasciati rifiuti sotto i banchi o a terra; l’uscita al termine delle lezioni viene autorizzata previo riordino dell’aula. I laboratori devono essere riordinati.
    • Eventuali esigenze di comunicazione fra alunni e famiglia, dettate da ragioni di particolare urgenza o gravità, potranno essere soddisfatte tramite i telefoni della segreteria.
    • Per ogni esigenza motivata sarà cura della Segreteria contattare i genitori degli alunni.

Agli alunni della scuola media si chiede in particolare:

    • di evitare di norma di chiedere di accedere ai bagni nella 1^ ora, durante la ricreazione, durante
    • la mensa e nell’ultima mezz’ora di lezione
    • di rimanere nelle proprie aule durante la ricreazione

Agli alunni della scuola dell’infanzia e primaria si chiede di frequentare la scuola provvisti di grembiule:

    • nella scuola dell’infanzia quadrettato azzurro per i bambini, quadrettato rosa per le bambine
    • nella scuola primaria nero per i bambini, bianco per le bambine.

Art. 20 – Alunni ed orario delle lezioni

  1. Gli alunni della Scuola dell’Infanzia svolgono un orario dal lunedì al venerdì (da 8.15-9.00 fino 15.45-16.15).
  2. L’uscita di coloro che, per giustificati motivi e previa autorizzazione del dirigente, frequentano solo durante il turno antimeridiano avviene alle ore 12.00.
  3. Gli alunni delle classi prime, seconde, terze, quarte e quinte della Scuola Primaria a tempo normale svolgono un orario di 27 ore settimanali, dal lunedì al venerdì, dalle 08.25 alle 13.30, con un rientro settimanale di n.2 ore, il Martedì pomeriggio, dalle ore 14.30 alle 16.30
  4. Il servizio mensa nel rientro settimanale è assicurato dalla scuola in collaborazione con il Comune, previa iscrizione presso l’ufficio Istituzioni Scolastiche del Comune di Porto Torres , dalle ore 13.30 alle ore 14.30
  5. Gli alunni delle classi a tempo pieno della Scuola Primaria svolgono un orario di 40 ore settimanali, dal lunedì al venerdì (8.25-16.25), compreso il tempo-mensa e dopo-mensa.
  6. Gli alunni delle classi della scuola secondaria di primo grado a tempo prolungato svolgono un orario di 36 ore settimanali, il lunedì , il mercoledì, il venerdì e il sabato dalle 08.25 alle 13.30, il martedì e il giovedì dalle 8,25 alle 16,30
  7. Il servizio mensa nel rientro settimanale è assicurato dalla scuola in collaborazione con il Comune, previa iscrizione presso l’ufficio Istituzioni Scolastiche del Comune di Porto Torres , dalle ore 13.30 alle ore 14.30
  8. Le classi della scuola secondaria di primo grado a tempo normale svolgono un orario di 30 ore settimanali, dal lunedì al sabato, dalle 08.25 alle 13.30.

Art. 21 – Ritardi in ingresso

  1. Gli alunni sono sempre accettati in classe anche se arrivano in ritardo, ma, in caso di ritardi abituali e/o eccessivi, gli insegnanti solleciteranno per iscritto le famiglie alla scrupolosa osservanza dell’orario di ingresso, informandone il Dirigente Scolastico qualora perdurasse l’inconveniente.
  2. L’alunno che entra in classe in ritardo viene ammesso dall’insegnante della prima ora, il ritardo deve essere giustificato sul registro di classe. In mancanza di giustificazione l’alunno viene ugualmente ammesso e dovrà provvedere il giorno successivo alla giustificazione del suddetto ritardo.

Art. 22 – Uscite anticipate

  1. Le uscite anticipate da scuola devono essere limitate a fatti temporanei ed episodici e possono avvenire solo per validi motivi ( visite mediche con certificazione, ginnastica correttiva o di terapie mediche sistematiche e periodiche per alunni disabili).
  2. In caso di uscita anticipata dell’alunno il genitore o chi ne fa le veci (comunque una persona che ha compiuto la maggiore età) è tenuto a compilare una richiesta di autorizzazione da presentare al Dirigente Scolastico (o ai docenti delegati). L’avvenuta autorizzazione deve essere esibita al docente responsabile della classe dal personale della scuola. Gli alunni vanno sempre ritirati da un genitore, o da un familiare adulto, appositamente delegato dai genitori stessi.

Art. 23 – Accoglienza e post accoglienza

  1. L’accoglienza è un servizio offerto dalla scuola e gestito dai docenti.
  2. E’ possibile richiedere l’accoglienza dalle ore 8,00 per quegli alunni della Scuola Primaria che non possono essere accompagnati dai genitori alle ore 8,25per motivate esigenze di lavoro.
  3. Gli alunni che usufruiscono di tale servizio devono essere autorizzati dalla Dirigenza, previa richiesta dei genitori da presentare all’inizio di ogni anno scolastico, debitamente documentata da attestazioni dei datori di lavoro o autocertificazioni.

Art. 24 – Assenze

Scuola infanzia e scuola primaria

  1. La frequenza scolastica è obbligatoria e i genitori sono tenuti a giustificare sempre le assenze dei figli: personalmente nel caso della scuola dell’infanzia; per iscritto, tramite il diario che deve essere mostrato dall’alunno al docente di classe in servizio alla prima ora, nel caso della scuola primaria.
  2. In caso di assenze prolungate per motivi di salute la riammissione a scuola è subordinata alla presentazione di un certificato medico dopo 5 giorni di assenza continuativa (compresi sabato e domenica se intermedi). In caso di malattie infettive è necessario un apposito certificato medico che attesti l’avvenuta guarigione.
  3. E’ richiesta la sola giustificazione della famiglia per assenze dovute a cause diverse dalla malattia.
  4. Gli alunni che rientrano a scuola dopo un periodo di assenza lungo ma non dovuto a malattia dovranno essere accompagnati dai genitori che sono, altresì tenuti a presentare giustificazione scritta ai docenti che la allegheranno al registro di classe.
  5. Se i docenti rilevano che un alunno si assenta frequentemente per motivi non sempre giustificati in modo adeguato, sono tenuti a contattare i genitori e, in caso di persistenza della situazione, ad avvisare il Dirigente Scolastico.

Scuola secondaria di primo grado

  1. La frequenza scolastica è obbligatoria e i genitori sono tenuti a giustificare sempre le assenze dei propri figli.
  2. Ai sensi della CM. 20 del 4 marzo 2010, ai fni della validità dell’anno scolastico e’ richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale. Per casi eccezionali, le istituzioni scolastiche possono autonomamente deliberare motivate deroghe al suddetto limite, a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione. (art.11 DL n. 59 /2004; art.10 DPR n. 122 /2009).
  3. L’alunno che rientra da un’assenza dovrà presentare al professore della 1° ora la giustificazione sull’apposito libretto, frmato dal genitore.
  4. In mancanza della giustificazione, sarà ammesso con riserva e giustificherà il giorno successivo. Se l’assenza non sarà giustificata neanche il giorno successivo dovrà essere accompagnato dal genitore o da un suo delegato (che avrà depositato la firma con regolare documento)
  5. La quinta assenza dovrà essere giustificata personalmente dal genitore.
  6. Oltre il 5° giorno di assenza per malattia, per la riammissione a scuola occorre il certificato medico redatto in carta libera, diversamente l’alunno non sarà ammesso in classe, ma verrà trattenuto fuori dall’aula, sotto sorveglianza del personale, in attesa che la famiglia regolarizzi la su posizione.
  7. L’assenza superiore a 5 giorni dovuta a motivi familiari, dovrà essere comunicata alla scuola preventivamente con una dichiarazione personale scritta dal genitore che verrà allegata al registro di classe.
  8. Reiterate assenze saranno motivo di denuncia alle autorità

L’orario delle lezioni resta di regola immutato per tutto l’anno scolastico ed è affisso all’albo e al sito, nonché dettato agli alunni sul diario. Qualora per ragioni di servizio occorresse far entrare una o più classi in ritardo o viceversa farle uscire in anticipo, su comunicazione della Presidenza che dovrà essere annotata sul registro di classe, i genitori saranno preavvisati almeno il giorno prima tramite diario che dovrà essere dagli stessi firmato.

Eventuali variazioni d’orario dovuto ad assemblee sindacali o a scioperi saranno comunicati tramite diario alle famiglie. In caso di scioperi la scuola è tenuta a dare comunicazione ai genitori, almeno cinque giorni prima dello sciopero, dei modi e dei tempi di erogazione del servizio nel corso dello sciopero e a dare altresì comunicazione della riattivazione del servizio quando lo sciopero sia terminato.

Sulla base della comunicazione tempestiva e volontaria dei docenti il Capo di Istituto valuterà se potranno essere organizzate attività didattiche adeguate garantendo il servizio scolastico o se si renderà necessario sospendere il servizio scolastico ed in quale misura dandone comunicazioni ai genitori nei tempi e nei modi sopra indicati.

Art. 25 Diritti e doveri della famiglia

I genitori sono i responsabili più diretti dell’educazione e dell’istruzione dei propri figli e, pertanto, hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito, trasmettendo, innanzitutto l’idea che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il loro futuro e la loro formazione culturale.

  1. I genitori devono stabilire rapporti corretti con gli insegnanti, collaborando a costruire un clima di reciproca fiducia e di fattivo sostegno.
  2. E’ compito dei genitori favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività scolastiche programmate. Quando richiesto, sono tenuti a firmare le diverse autorizzazioni relative ad attività che si svolgono in orario extracurricolare, ivi comprese visite guidate/viaggi di istruzione.
  3. È sempre opportuno che i genitori avvisino gli insegnanti circa i motivi dell’assenza dei propri figli da scuola, dandone comunicazione scritta al momento del rientro.
  4. È di competenza dei genitori:
    • contattare i docenti ed accordarsi per i compiti da svolgere a casa nel caso di assenze che superino i 5 giorni;
    • controllare, leggere e firmare tempestivamente le comunicazioni;
    • partecipare con regolarità alle riunioni previste;
    • osservare le modalità di giustificazione di assenze, ritardi e uscite anticipate;
    • ai fini della validità degli anni scolastici, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. pertanto si chiede di evitare assenze frequenti dalle lezioni. Le assenze dovranno avvenire solo per gravi motivi adeguatamente motivati. In caso di frequenti e ripetute assenze, il coordinatore di classe prenderà contatto con la famiglia, al fine di garantire un rapporto corretto tra scuola e famiglia. Se le assenze persisteranno ancora, si darà avvio ad una particolare procedura di “richiamo”  presso la famiglia dell’alunno per i necessari interventi e/o provvedimenti secondo la normativa vigente. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. I genitori degli alunni dovranno dichiarare per iscritto di essere a conoscenza della mancata partecipazione dei figli alle lezioni del giorno precedente e della motivazione dell’assenza.
  5. I genitori devono educare i propri figli ad un comportamento corretto nei locali scolastici e durante le lezioni.
  6. In caso di danni intenzionali ad infissi, arredi ed attrezzature scolastiche , ovvero lesioni a compagni/e inflitte sempre intenzionalmente da un/alunno/a, fatta salva la responsabilità del personale della scuola in merito alla vigilanza, i genitori sono chiamati a risponderne in solido in quanto responsabili titolari di patria potestà.
  7. I genitori degli alunni non possono circolare liberamente nell’edificio, ma possono accedervi per conferire con gli insegnanti in occasione degli incontri previsti dal calendario scolastico o su appuntamenti concordati con gli stessi insegnanti.
  8. I genitori degli alunni non possono accedere alle classi durante le ore di lezione.
  9. Non è consentito, salvo casi di eccezionale importanza, dialogare in ingresso con i docenti per non distoglierli dalle loro funzioni di vigilanza e didattica ed arrecare disturbo o provocare ritardi alle attività.
  10. Salvo altre disposizioni, i genitori, o i loro delegati, devono attendere i figli all’esterno. Essi sono invitati ad essere puntuali all’uscita, in modo che il momento del ritiro del bambino avvenga nella massima sicurezza e tranquillità.
  11. Non è consentito, se non espressamente autorizzato dai docenti o richiesto, portare ai colloqui i propri figli per evitare spiacevoli situazioni in merito alla vigilanza, al disturbo ed alla correttezza pedagogica della relazione.
  12. Nel caso in cui si verificassero ripetuti casi di inadempienza ai punti di cui sopra, su relazione scritta dei docenti, il Dirigente scolastico provvederà ad attivare tutte le forme di richiamo al rispetto delle norme previste dalle sue prerogative di legge.
  13. Le comunicazioni per i genitori saranno dettate sul diario scolastico o consegnate agli alunni su fogli fotocopiati. Le comunicazioni per le quali è richiesta la firma dei genitori per presa visione, devono essere firmate con sollecitudine ed il controllo delle firme sarà fatto dall’insegnante della 1° ora.
  14. Il diario scolastico dell’alunno è il mezzo più immediato di comunicazione scuola -famiglia, pertanto deve essere tenuto con cura e con ordine e costantemente controllato dai genitori.
  15. I genitori sono tenuti a controllare il materiale didattico ed il materiale personale degli alunni, al fine di evitare l’uso all’interno della scuola di materiale pericoloso per l’incolumità dei bambini stessi o comunque non idonei all’attività didattica. I genitori sono personalmente responsabili di eventuali danni arrecati a persone e cose.
  16. I genitori o i tutori in caso di malattia infettiva sono tenuti a darne comunicazione alla scuola e tenere a casa gli allievi che saranno riammessi su presentazione di attestazione del medico.
  17. Il Dirigente scolastico riceve i genitori su appuntamento telefonico; gli uffici di segreteria, per rispondere alle esigenze dell’utenza sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 11.00 alle ore 13.00

Art. 26 Patto educativo di corresponsabilità (DPR n. 235 21/11/07)

I genitori sono i responsabili diretti dell’educazione e dell’istruzione dei propri figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito. I genitori sono tenuti a sottoscrivere il patto educativo di corresponsabilità con la scuola per cui è indispensabile che trasmettano ai loro figli, anche con la coerenza dei loro comportamenti, l’importanza del “valore” scuola per il loro futuro e la loro formazione culturale.

Pertanto i genitori si impegnano a:

  1. attuare comportamenti coerenti con i principi del presente regolamento;
  2. favorire il dialogo e la collaborazione con la scuola e gli insegnanti;
  3. informarsi anche attraverso la consultazione del sito web della scuola;
  4. prendere visione e rispettare il regolamento della Scuola;
  5. rispettare l’orario d’ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate a casi eccezionali;
  6. giustificare sempre le assenze;
  7. controllare quotidianamente il diario e il libretto delle comunicazioni scuola /famiglia;
  8. controllare che l’alunna/o rispetti le regole della scuola, che partecipi responsabilmente alla vita scolastica e che svolga i compiti assegnati;
  9. partecipare agli incontri Scuola-Famiglia, in particolare a quelli d’inizio d’anno in cui vengono illustrati il POF, il Regolamento della scuola, le attività e gli interventi programmati per la classe;
  10. risarcire la scuola per i danneggiamenti arrecati dall’uso improprio dei servizi, per i danni agli arredi e alle attrezzature e per ogni altro danneggiamento provocato da scorretto comportamento

Art.27 Incontri scuola – famiglia

Gli incontri della scuola con la famiglia hanno lo scopo di promuovere la collaborazione fra gli insegnanti e i genitori.
Scuola infanzia Per i genitori che desiderano parlare con tranquillità con le insegnanti sono previsti incontri individuali.
La data deve essere concordata per tempo fra insegnante e genitore/i.

I docenti incontrano le famiglie in occasione di quattro incontri annuali;

Scuola primaria
Lo scambio di informazioni tra scuola e famiglia avviene attraverso:

  • consigli di interclasse
  • assemblee generali e/o tematiche
  • n. 2 incontri per la consegna della scheda di valutazione quadrimestrale
  • n. 2 incontri individuali formalizzati
  • ricevimenti individuali a richiesta

Scuola secondaria
Gli incontri scuola-famiglia sono organizzati secondo le seguenti modalità:

  • Incontri individuali docente-genitore in orario mattutino secondo un orario settimanale di ricevimento dei singoli docenti che sarà comunicato attraverso il diario e pubblicato all’Albo, di norma 1 ora settimanale, previo appuntamento;
  • Incontri collegiali – tutti i docenti ricevono ogni singolo genitore in orario pomeridiano secondo le seguenti periodicità:
    • n. 2 incontri per la consegna della scheda di valutazione quadrimestrale
    • n. 2 colloqui formalizzati

La data degli incontri per il ricevimento collegiale sarà comunicata tramite diario, almeno 5 giorni prima delle date fissate.

Gli insegnanti sono disponibili ad incontri individuali tutte le volte che la situazione lo richieda o quando venga fatta esplicita richiesta in tal senso dalla famiglia. In questi casi si concorda, tramite il diario degli alunni, l’orario di ricevimento. La scuola, in casi urgenti o per segnalare situazioni particolari, invierà alle famiglie degli alunni una lettera di informazione ed eventualmente di convocazione. Allo scopo di mantenere vivo e proficuo l’affiatamento tra le famiglie e la scuola i genitori sono invitati ad utilizzare al massimo le occasioni offerte partecipando alle assemblee di classe ed ai colloqui individuali con i docenti nelle occasioni di ricevimento. Sono gradite, e possibili, anche altre forme di collaborazione, o, proposte di riunioni suggerite dai genitori stessi.

TITOLO 4
VIGILANZA SUGLI ALUNNI

Art. 28 – L’obbligo della vigilanza durante le attività

  1. La scuola ha l’obbligo e la responsabilità di sorvegliare e custodire gli alunni durante le attività didattiche, senza mai lasciarli soli e dando loro costantemente tutte le informazioni in merito alle regole ed ai pericoli insiti nel non rispetto delle stesse.
  2. Durante le attività didattiche i collaboratori devono assicurare costantemente la disponibilità al supporto delle classi perché queste non devono essere mai lasciate incustodite nel caso di assenza temporanea del docente.
  3. L’assenza temporanea del docente deve essere motivata e contenuta entro limiti temporali molto ristretti; nel caso in cui si protraesse a lungo il collaboratore è comunque obbligato a garantire la vigilanza ma il docente dovrà darne giustificazione al Dirigente Scolastico.

Art. 29 – Regolamentazione uscita degli alunni

Scuola dell’infanzia e primaria
I bambini frequentanti le scuole dell’infanzia potranno essere affdati all’uscita da scuola ESCLUSIVAMENTE ad un genitore o ad una persona maggiorenne munita di Delega. Nel caso in cui un alunno dovesse restare a scuola perché nessuno si presenta al ritiro, i collaboratori scolastici provvederanno ad avvertire telefonicamente la famiglia garantendone la vigilanza. Nel caso in cui non ci fossero collaboratori disponibili il docente dovrà provvedere da sé garantendo la vigilanza dell’alunno; in nessun caso gli sarà consentito lasciare l’alunno incustodito e senza aver operato lo scambio di consegne con altro dipendente della scuola.

Scuola secondaria
Al termine delle lezioni l’alunno della scuola secondaria di primo grado può uscire dall’edifcio scolastico senza la presenza di accompagnatori. La scuola si riserva di segnalare alle famiglie i casi in cui ritenga non sussistano le condizioni di normalità per consentire l’uscita autonoma degli alunni.

Art. 30 – Delega al ritiro dell’alunno

  1. Le deleghe per il ritiro possono essere al massimo 2 e devono essere compilate utilizzando la modulistica messa a disposizione dalla scuola;
  2. Le deleghe devono rispettare la seguente procedura: conferimento della delega da parte del genitore accettazione della delega da parte del delegato presentazione in fotocopia dei documenti di riconoscimento
  3. In alcun modo è consentito l’affido del minore a persona non autorizzata anche se conosciuta (vicino di casa o genitore di compagno/a) o a minore anche se congiunto molto stretto ( fratello-sorella) oppure a parente sprovvisto di delega ( zio/a o nonno/a).
  4. La deroga a tale norma deve essere richiesta direttamente al DS che, eventualmente, valutato il caso, potrà provvedere richiedendo l’autorizzazione momentanea ( e solo per una volta) tramite fonogrammma dell’ufficio.
  5. Le norme sulla vigilanza, di rilevanza civile e penale, sono messe a conoscenza del personale con informativa del DS affissa all’albo dei plessi dell’Istituto  Comprensivo, nonché pubblicata nel sito della scuola.

TITOLO 5
ASSICURAZIONE E DENUNCIA INFORTUNI

Art. 31 – Il contratto assicurativo

La scuola, con delibera del Consiglio di Istituto Comprensivo, stipula ogni anno apposito contratto assicurativo a garanzia sugli gli infortuni per tutti gli alunni.

  1. Il pagamento della polizza è a carico dei genitori che versano la quota del premio assicurativo in unica soluzione all’inizio dell’anno scolastico.
  2. Il premio assicurativo dovrà essere versato, a cura dei singoli genitori o del rappresentante di classe, sul conto corrente della scuola presso la banca che se ne assicurata i servizi fnanziari;
  3. In nessun caso i docenti dovranno farsi carico della raccolta delle quote.
  4. Gli alunni godono di assicurazione anche nel tragitto casa-scuola, un’ora prima e un’ora dopo l’orario scolastico. Fanno eccezione gli alunni trasportati dallo scuola-bus che gode di apposita forma assicurativa con polizza a completo carico della società di trasporto e dell’Ente Locale.
  5. Nella quota del 10% sul totale degli alunni sono assicurati anche coloro che non potessero o volessero versare il premio assicurativo.
  6. In caso di incidenti gravi occorre tempestivamente avvisare, nell’ordine, il Pronto Soccorso, con richiesta di ambulanza, la famiglia, e la Direzione Didattica.
  7. Al fine di avvisare prontamente le famiglie, occorre conoscere almeno un numero telefonico di sicura reperibilità, ove sia possibile contattarli in caso di necessità.
  8. Entro le 24 ore dall’incidente, gli insegnanti e/o il personale ausiliario presente all’evento devono produrre, su appositi “moduli di denuncia sinistro” da riconsegnare in Segreteria, dichiarazione dettagliata tendente a descrivere la dinamica dell’incidente.
  9. In caso di episodi incerti è comunque sempre opportuno denunciare l’incidente.

TITOLO 6
LABORATORI

Art. 32 – Gestione dei Laboratori

Nel Istituto Comprensivo esistono diversi spazi adibiti a laboratori: ceramica, informatica, scienze, immagine, aule motoria e sale giochi; a questi vanno aggiunti, come importanti spazi di lavoro comune da gestire e presidiare, anche la biblioteca multimediale, la sala di musica, la palestra di Borgona e la palestra del Brunelleschi.

  1. I laboratori sono assegnati dal Dirigente Scolastico all’inizio di ogni anno, su delibera del Collegio Docenti, alla responsabilità di un docente ( sub-consegnatario) che ha il compito di mantenere una lista del materiale disponibile, tenere i registri del laboratorio, curare il calendario d’accesso allo stesso (concordato con i docenti interessati), proporre interventi di manutenzione, ripristino, sostituzione di attrezzature, ecc.
  2. L’orario di utilizzo dei laboratori sarà affisso a cura dei responsabili. Essi sono utilizzati dalle scolaresche in orario curricolare ed extrascolastico con appositi turni secondo le esigenze organizzative dei docenti.
  3. Il docente avrà cura, all’inizio ed alla fine di ogni lezione, di verificare l’integrità di ogni singola postazione dei laboratori di informatica.
  4. In caso di danni, manomissioni, furti alle attrezzature o ai locali il responsabile del laboratorio o il docente di turno sono tenuti ad interrompere le attività, se le condizioni di sicurezza lo richiedono, e a segnalare la situazione tempestivamente in Direzione per l’immediato ripristino delle condizioni di efficienza e al fine di individuare eventuali responsabili.
  5. I docenti possono utilizzare i laboratori per la preparazione di materiali didattici sia in orario scolastico che extrascolastico, anche al di fuori dell’orario di servizio.
  6. Il plesso di Borgona è provvisto di refettorio regolarmente dotato di autorizzazione sanitaria.
  7. Il plesso del Dessì e la scuola media dispongono di una sala mensa attrezzata
  8. Il servizio di mensa scolastica è gestito direttamente dall’azienda vincitrice dell’appalto del Comune di Porto Torres.
  9. Nel caso in cui, nei vari plessi gli spazi non siano temporaneamente agibili, i docenti del Istituto Comprensivo proporranno, di volta in volta, attività alternative concordate fra gli stessi, anche prendendo in considerazione eventuali proposte di enti esterni, con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale.

TITOLO 7
SERVIZI AMMINISTRATIVI

Art. 33 – Servizi Amministrativi

  1. La scuola individua i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi: celerità delle procedure, trasparenza, informatizzazione dei servizi di segreteria.
  2. La trasparenza è assicurata dalla pubblicizzazione dei seguenti documenti:
  • P.O.F.,
  • Regolamento di Istituto Comprensivo,
  • progettazione in ampliamento dell’offerta formativa,
  • delibere del Consiglio di Istituto Comprensivo,
  • organigramma dell’Istituto Comprensivo in tutti i suoi organi collegiali,
  • convocazioni organi collegiali,
  • graduatoria dei supplenti temporanei,
  • contratti individuali,
  • orari del personale docente e A.T.A.,
  • organizzazione della sicurezza ( Organigramma, DVR, piani di evacuazione)
  • organizzazione della privacy (DPS)3. Le procedure sono informatizzate per quanto concerne le iscrizioni degli alunni, l’archivio degli alunni, la gestione del personale.
    4. L’apertura al pubblico avviene dal lunedì al sabato dalle 11.00 alle 13.00.
    5. Il ricevimento del pubblico da parte della Direzione Didattica con orario di apertura è comunicato mediante avvisi e su appuntamento telefonico.
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