Ultima modifica: 1 Aprile 2015
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Prot. n.1922/A23

Lavori sede Borgona

intesta

ISTITUTO COMPRENSIVO  N.1 –  PORTO TORRES
SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO

Tel. 079/501283 – Fax 079/501001
e-mail: ssic841007@istruzione.it  PEC: ssic841007@pec.istruzione.it

 

Prot. n.1922/A23  del 28.03.2015

 

Al Dott. Giuseppe Luigi Deligia

COMMISSARIO STRAORDINARIO

 All’Ing. Claudio Vinci

Dirigente UFFICIO TECNICO

 COMUNE DI PORTO TORRES

 

 

Oggetto: lavori sede Borgona

 La presente nota per comunicare il grave disagio e stato d’incertezza in cui vive la nostra istituzione scolastica in merito agli importanti lavori di nella sede di Borgona, avviati a settembre, da terminarsi  ad aprile ma interrotti ormai da tre mesi senza che la prima tranche sia stata ancora conclusa. Al riguardo, sempre sollecitate dallo scrivente, si sono ricevute informali notizie con una tempistica di ripresa delle attività, tuttavia, sempre contraddetta dai fatti. Talché, allo stato attuale, stante il crescente allarme da parte dell’utenza genitoriale e del personale docente, non è più possibile svolgere il consueto e doveroso ruolo di rassicurazione. Tutta la programmazione condivisa, svolta in avvio dell’anno scolastico è stata, infatti, sconfessata  nella pratica senza che la nostra istituzione ne venisse informata formalmente com’era legittimo aspettarsi anche  in virtù degli accordi presi. Soprattutto, stante la consapevolezza condivisa  che la maggiore complessità dell’ intervento risiedesse proprio nel condizionamento delle attività didattiche che tutte le parti s’erano impegnate a ridurre al minimo; con la scuola, in ogni caso, chiamata ad una costante riconversione degli spazi, penalizzata dalla rinuncia, per alcune classi, dell’ormai fondamentale uso delle LIM. Tale rinuncia, prevista solo per poco tempo, a causa  del mancato spostamento di dette attrezzature informatiche (come, invece, da accordi, doveva essere fatto) e della contestuale interruzione dei lavori, è diventata, invece, definitiva, con grave nocumento per le attività didattiche.

Intanto la nostra scuola ha registrato un forte incremento delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico, accolte dallo scrivente sulla base del progetto dei lavori, condiviso con l’Amministrazione, che prevedeva lo spostamento della scuola dell’infanzia nell’ala ristrutturata, il riposizionamento delle classi prime nella zona attualmente occupata dall’infanzia con l’apertura di una nuova porta-via di fuga  nella parte posteriore, infine il recupero delle aule interdette per inserire una nuova classe di scuola primaria ed una sezione aggiuntiva di scuola dell’infanzia.

 Tutto questo, allo stato attuale, rimane ancora sulla carta ed appare  impossibile da realizzare se i lavori non dovessero concludersi  in tempo utile; in sostanza, con la consegna, pulizie comprese e nuovi arredi posizionati, entro la fine di luglio al più tardi.

Non sono, in alcun modo, ipotizzabili soluzioni differenti anche perché, con il protrarsi del cantiere anche nel periodo estivo, si creerà, in ogni caso, un ulteriore problema aggiuntivo per la scuola che, per poterlo gestire, dovrà programmare per tempo, previa accurata informazione sulla tempistica dei lavori da parte dell’Ufficio Tecnico, le presenze del personale ausiliario, condividendole e contrattandole.

E’ bene ricordare che, sempre in base agli accordi, a carico del Comune è prevista  anche tutta la fase successiva alla chiusura del cantiere.

Tale fase comprende le seguenti azioni:

· lo spostamento e riposizionamento delle LIM nelle aule di destinazione delle classi della primaria;

· la messa a norma dell’impianto elettrico adeguato all’installazione delle stesse ed il controllo e la messa a punto delle connessioni internet;

· lo spostamento di tutti gli arredi compreso il riposizionamento degli archivi;

· la sistemazione definitiva delle scaffalature murali  rimaste incompiute nelle nuove aule con la collocazione almeno dei ripiani già ricavati dalle scaffalature preesistenti ma da adattare;

· il completamento del lavoro interrotto nella scuola dell’infanzia con l’apertura di una nuova porta d’uscita, la collocazione di una pensilina verso la palestra, la creazione, nel corridoio verso la porta, di un’altra scaffalatura murale;

· l’adeguamento all’età degli alunni e la messa a norma dei servizi igienici sia nella nuova ala che accoglierà la scuola dell’Infanzia che in quella destinata alle classi prime;

· la predisposizione di un servizio per disabili in entrambe le ali ( infanzia e primaria),

·  la tinteggiatura delle aule coinvolte nei lavori e spostamenti;

·  le pulizie generali.

 Tutto è stato previsto negli accordi e dovrà,  inderogabilmente, essere realizzare entro luglio.

 Poiché la nostra scuola vive da ben otto anni, sempre per gli stessi motivi, la prassi di un avvio d’anno scolastico con lavori in corso, si ritiene inaccettabile qualsiasi altra prospettiva.

Pertanto si richiedono con urgenza chiarimenti e tempi certi in merito all’espletamento dei  lavori favorendo una puntuale informazione nei confronti dell’Istituzione scolastica ed il suo coinvolgimento all’interno di una programmazione partecipata e condivisa.

Non è superfluo, infine, da parte di chi scrive, informare sul fatto che la stessa, a seguito del dimensionamento e la sua trasformazione in istituto comprensivo,  ha acquisito dimensioni enormi e s’avvia a diventare, come popolazione scolastica, la più grande della provincia e fra le primissime della regione; tutto ciò con  immaginabili gravi complessità gestionali, fra l’altro  in crescita esponenziale, da tenere obbligatoriamente in debito conto.

Sono queste complessità  che rendono del tutto inaccettabile qualsiasi ipotesi che veda il completamento di tutti gli interventi indicati, protrarsi oltre il periodo indicato ( fine luglio), cioè ben prima dell’avvio del prossimo anno scolastico.

 In attesa di un auspicabile riscontro porgo cordiali saluti

                                                                                        Il Dirigente scolastico

Dott. Vittorio Sanna
La firma autografa è omessa ai sensi dell’art. 3, c.2, D.Lgs. 39/1993

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