Ultima modifica: 22 Settembre 2014
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Prot. n. 4640/B3

La Buona Scuola. Invito a partecipare alla consultazione pubblica

intesta

ISTITUTO COMPRENSIVO  N.1 –  PORTO TORRES
SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO

Tel. 079/501283 – Fax 079/501001
e-mail: ssic841007@istruzione.it  PEC: ssic841007@pec.istruzione.it

Nota prot. n°4640/B3 del 22/09/2014

A tutto il personale della scuola
Docenti e ATA
Loro sedi
DSGA
Consulta dei Genitori
Tutti i genitori

Oggetto: La Buona Scuola. Invito a partecipare alla consultazione pubblica

Il Ministero della Pubblica Istruzione, com’è noto, sta avviando un nuovo processo di riforma strutturale della scuola pubblica  e, per farlo, ai fini di adottare decisioni il più possibile condivise e partecipate, acquisendo contributi atti a “migliorare le proposte, capire cosa manca, decidere cosa sia più urgente cambiare ed attuare”, sottopone all’attenzione della comunità nazionale e, in particolare di coloro che più direttamente sono coinvolti nella vita scolastica, il Rapporto di riforma denominato “LA BUONA SCUOLA – Facciamo crescere insieme il paese”  all’indirizzo web: labuonascuola.gov.it/

E’ un documento davvero molto importante che esplicita con grande chiarezza la visione strategica del governo in rapporto alla scuola, l’investimento che su di essa intende fare, a partire da ora, non solo in termini finanziari ma, soprattutto politico-sociali. Il governo dichiara di voler cambiare radicalmente strada rispetto a quella seguita negli ultimi anni, tutta improntata ai tagli di risorse finanziarie e umane e, a partire dalla cancellazione del precariato docente, propone la propria visione all’attenzione di tutti per far sì che sulla scuola si crei un gigantesco e diffuso confronto pubblico che metta l’istruzione al centro dell’attenzione del paese, trasformandola nel cuore dello sviluppo dell’intera nazione, come, in effetti, è e avrebbe dovuto sempre essere.

Pertanto, dal 15 Settembre sino al 15 Novenbre 2014 è stato avviato un grande dibattito attraverso gli strumenti che il MIUR propone nella piattaforma appositamente creata: questionario on line, forum, ed altro ancora.  Ad ogni cittadino, soprattutto a chi nella scuola ci lavora o ne è utente, ma anche agli amministratori locali, viene, così, data l’opportunità, dopo aver letto attentamente il Rapporto, di fare le proprie osservazioni e proposte esercitando, dal proprio specifico angolo visuale, la capacità critica e propositiva; a ciò si aggiungeranno, ovviamente, i confronti sulla rete e sui media per focalizzare ed intensificare l’attenzione sul tema.

E’ giusto sottolineare il fatto che mai, nelle numerose riforme della scuola che si sono susseguite dagli anni ’90 dell’altro secolo ad oggi, si è scelto di seguire un percorso siffatto e che tutto ciò è, sicuramente, molto positivo ed innovativo. Perciò, a prescindere da ogni pur legittima diffidenza o posizione politica e/o sindacale criticamente predisposta, da ogni sconforto e/o disillusione più che comprensibili nel grave momento in cui ci troviamo a vivere, dalla stanchezza data dall’assistere da anni a  trasformazioni  fatte solo in riduzione e con una logica tutta negativa e di spesa, è di fondamentale importanza pensare in positivo e credere sempre, in ogni caso, alla possibilità di un vero rinnovamento, ponendosi in atteggiamento partecipe, ottimista  e proattivo.  Infatti, qualunque sia l’atto normativo che, al termine della consultazione, il governo emanerà, il confronto e la partecipazione che si saranno attivati, in quanto processi sempre virtuosi, non potranno che lasciare segni positivi che andranno sempre più rafforzati ed ampliati.  Sono opportunità democratiche e come tali dovrebbero essere vissute prendendo la buona abitudine di fare lo sforzo – davvero innovativo nell’Italia di oggi –  di leggere, informarsi ed ascoltare senza posizioni preconcette, abbandonando l’apatia che induce alla passività ed alla delega totale. Aspetti, questi, fortemente de-responsabilizzanti ma che, per converso e contemporaneamente, consentono il libero esercizio della polemica senza costrutto e della contrapposizione aprioristica del tutto svincolata dalla conoscenza. Nel nostro caso, riguarderebbe la lettura del documento che, al contrario, s’ invita vivamente a leggere come base propedeutica al confronto.

Vista la gravità della crisi in atto e lo stato del sistema scolastico per il quale tutti auspicano costantemente urgenti  e radicali modifiche, partecipare e confrontarsi in positivo diventa un dovere irrinunciabile di cittadinanza oltre che professionale.

Mi auguro che nella nostra comunità educativa, anche attraverso i suoi organi istituzionali – Collegio dei docenti, Consiglio d’Istituto,  Consiglio Comunale, Consulta dei Genitori, Associazioni, ecc.  – s’attivi questo processo virtuoso realizzando una partecipazione ed un confronto ricco e propositivo.

 

Il Dirigente Scolastico
Dott. Vittorio Sanna

La firma autografa è omessa ai sensi dell’art. 3, c.2, D.Lgs. 39/1993

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