Ultima modifica: 22 Novembre 2019
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Prot. n. 8303 del 20/11/2019 Atto di indirizzo al collegio dei Docenti a.s. 2019/2020

Atto di indirizzo al Collegio dei Docenti riguardante la definizione e la predisposizione del Piano triennale dell’Offerta Formativa-triennio 2018- 2019-2019-2020 e 2020-2021, ai sensi del’art. 1 c. 14.4 della Legge 107-2015.

Intestazione

ISTITUTO COMPRENSIVO  n.1 –  PORTO TORRES
SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO

Tel. 079/501283 – Fax 079/501001
e-mail: ssic841007@istruzione.it  PEC: ssic841007@pec.istruzione.it

 

Prot. n. 8303 del 20/11/2019

 

 

A tutti i docenti in servizio nella scuola
Al personale ATA
Al Direttore dei servizi Generali ed Amministrativi
Al Consiglio di Istituto
Al Sito Web istituzionale
Agli Atti
LORO SEDI

 

 

Oggetto: Atto di indirizzo al Collegio dei Docenti riguardante la definizione e la predisposizione del Piano triennale dell’Offerta Formativa-triennio 2018- 2019-2019-2020 e 2020-2021, ai sensi del’art. 1 c. 14.4 della Legge 107-2015.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO,

in conformità al D.Lgs. N. 165 del 2001, così come modificato dal D.Lgs.N. 150 del 2009 e ai sensi del comma 14.4, art.1, della Legge N. 107 del 2015 nel quale è previsto che il Dirigente Scolastico emani le linee di indirizzo e viene elaborato dal collegio docenti.

VISTA la Legge n. 59 DEL 1997, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche e la dirigenza.

VISTO il DPR 275/1999, che disciplina l’autonomia scolastica.

VISTA la Legge n. 107 del 2015, che ha ricodificato l’art. 3 del DPR 275/1999- Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione.
VISTO l’atto di indirizzo dell’anno scolastico 2016-2017 Prot. N.4956/A39 24 settembre 2016 . VISTO l’art.25 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 recante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” che attribuisce al dirigente scolastico, quale garante del successo formativo degli alunni, autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane, per assicurare la qualità dei processi formativi, per l’esercizio della libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica e per l’attuazione del diritto all’apprendimento da parte degli alunni.

CONSIDERATO CHE le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015 mirano alla valorizzazione dell’autonomia scolastica, che trova il suo momento più importante nella definizione e attuazione del piano dell’offerta formativa triennale.

CONSIDERATO CHE le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015, prevedono, che le istituzioni scolastiche, con la partecipazione di tutti gli organi di governo, dovranno provvedere alla definizione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa per il triennio.

TENUTO CONTO delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio.

TENUTO CONTO delle esigenze e della programmazione delle iniziative educative e culturali presentate dagli Enti Locali e dal Servizio socio-sanitari del territori.

TENUTO CONTO delle sollecitazioni e delle proposte formulate dalle famiglie, dalla Consulta dei genitori, dal Consiglio di istituto, dal Collegio docenti sia in occasione degli incontri informali e formali ( incontri scuola famiglia, riunioni organi collegiali …), sia attraverso gli esiti della valutazione annuale attraverso i questionari;

TENUTO CONTO degli esiti dell’autovalutazione di Istituto e, nello specifico, delle criticità e priorità indicate nel Rapporto di Auto Valutazione (RAV): migliorare i risultati nelle prove standardizzate nazionali e l’effetto scuola; – Aumentare la percentuale di successo scolastico nel percorso di studi successivo anche sulla base di un adeguato consiglio orientativo.
TENUTO CONTO delle riflessioni emerse nelle occasioni di confronto in Collegio docenti, Consiglio di istituto, consigli di intersezione, interclasse di classe, sull’esigenza di riflettere sulla necessità di una valutazione oggettiva secondo gli stili di apprendimento degli alunni e condivisione di criteri di verifica e valutazione sugli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) e progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita.

TENUTO CONTO degli esiti progressivamente sempre più positivi ottenuti nelle classi che stanno sperimentando modalità che pongono al centro dei processi l’alunno attivo, costruttore, ricercatore in situazioni di problem solving di apprendimento strategico e metacognitivo e l’educazione razionale-emotiva.
VISTI i risultati delle rilevazioni nazionali degli apprendimenti restituiti in termini di misurazione dei livelli della scuola e delle classi in rapporto alla media nazionale e regionale e limitatamente ai dati di scuola, a parità di indice di background socio-economico e familiare.

CONSIDERATE le iniziative promosse negli anni per l’innovazione metodologico – didattica e per il miglioramento della qualità dei processi di insegnamento e di apprendimento, sulla didattica metacognitiva, sulla didattica musicale, sportiva, allestimento di laboratori di arte, di musica e delle sollecitazioni continue offerte in situazioni collegiali formali (team, consigli di classe e collegio dei docenti e nelle sue articolazioni disciplinari).

ATTESO CHE l’intera comunità professionale docente è coinvolta nei processi di riforma che stanno interessando la scuola e nella contestualizzazione didattica delle ultime Indicazioni Nazionali per il curricolo, che orientano verso l’innovazione delle pratiche didattiche attraverso la valorizzazione di:

  • metodologie didattiche innovative (operatività concreta e cognitiva), individualizzate (semplificazione, riduzione, adeguamento dei contenuti per garantire i traguardi essenziali irrinunciabili) e personalizzate (momenti laboratoriali diversificati che valorizzino stili di apprendimento e modalità cognitive individuali) metodologia CLIL;
  • modalità di apprendimento attraverso l’utilizzo degli scacchi, per problem solving, ricerca, esplorazione e scoperta;
  • situazioni di apprendimento collaborativo (aiuto reciproco, apprendimento cooperativo e fra pari) e approcci meta cognitivi (modi di apprendere individuali, autovalutazione e miglioramento, consapevolezza, autonomia di studio.

EMANA LE SEGUENTI LINEE DI INDIRIZZO

al Collegio dei docenti che rappresentano linee di fondo e gli orientamenti attuativi in ordine al Piano Triennale dell’Offerta Formativa, tale atto di indirizzo è il frutto del continuo percorso di riflessione e confronto intrapreso negli anni scorsi e fin dall’inizio dell’anno con il Collegio Docenti, il Consiglio di Istituto e l’assemblea del Personale ATA.

La scuola in alleanza ed interazione funzionale con la famiglia e l’extra-scuola, promuove attività organizzate e manifestazioni in collaborazione con Enti, Associazioni, soggetti esterni esperti del mondo della cultura e si impegna a dare ampia rappresentanza nelle iniziative locali, regionali e nazionali.
Il presente Atto costituisce l’indirizzo relativo al Piano Triennale dell’Offerta Formativa che configura un modello di scuola unitario nell’ispirazione pedagogica, nella scelta curricolare e progettuale, nel sistema di verifica e valutazione, con la scelta del percorso di apprendimento attraverso il curricolo per competenze.

Le indicazioni che espliciterò hanno origine dalla elaborazione del Rapporto di autovalutazione (RAV) da dove sono emersi punti forti ma anche punti di criticità che vanno assunti in modo che coinvolga tutti gli attori del sistema scuola: alunni, docenti, genitori, portatori di interesse.

Nel RAV sono state esplicitate le priorità che indicano gli obiettivi generali che la scuola si prefigge di raggiungere attraverso azioni di miglioramento per gli studenti.

Le aree che la nostra scuola ha scelto di migliorare sono:

  • Risultati nelle prove standardizzate nazionali;
  • Risultati a distanza.

La scuola attraverso il coordinamento delle funzioni strumentali e i dipartimenti disciplinari promuoverà:

  • corsi di formazione sulla didattica nella L1, L2 e matematica, impostando il linguaggio in linea con le richieste delle prove nazionali per migliorare la capacità di ragionamento sull’impostazione delle prove e, di conseguenza, l’effetto scuola;
  • l’orientamento con un confronto metodologico – didattico e attività comuni nei diversi ordini di scuola, compresa la secondaria di 2°grado per migliorare la percentuale di successo scolastico sulla base del consiglio orientativo.

Rispetto ai risultati a distanza permane la necessità di un raccordo di lavoro sistemico con la secondaria di secondo grado, che la scuola sta sviluppando in questi anni attraverso attività in comune e progetti in rete ripensando l’orientamento dentro una logica di confronto e integrazione di metodologie sulla didattica orientativa, didattica inclusiva personalizzata e differenziata.

Il Dirigente Scolastico indica con il presente Atto d’Indirizzo gli obiettivi strategici da perseguire per il triennio e che saranno assunti quali indicatori per il potenziamento dell’Offerta Formativa e l’organico dell’autonomia:

  • promuovere formazione sulla didattica nella L1, L2 e matematica, impostando il linguaggio in linea con le richieste delle prove nazionali;
  • promuovere un confronto metodologico – didattico e attività comuni nei diversi ordini di scuola, compresa la secondaria di 2°grado;
  • rendere il curricolo per competenze uno strumento di lavoro generalizzato per tutti i docenti, elaborare prove comuni per classi parallele, in itinere e finali e criteri di valutazione comuni per tutte le discipline;
  • operare per la reale personalizzazione dei curricoli, sia in termini di supporto agli alunni in difficoltà, sia nelle direzioni dello sviluppo delle potenzialità, delle attitudini e della valorizzazione delle eccellenze;
  • potenziare la didattica per competenze;
  • promuovere percorsi di educazione ambientale per sviluppare consapevolezza tra i giovani sulle problematiche sull’ambiente e creare stili di vita sostenibili;
  • promuovere attività sull’intercultura per gli studenti stranieri e potenziare le azioni di inclusività per tutti gli alunni/e con problemi di apprendimento;
  • adozione di iniziative secondo quanto indicato dalle Linee guida sull’integrazione degli alunni con disabilità 2009, Legge n.170/2010, Direttiva MIUR del 27.12.2012 sui B.E.S., adozione di iniziative per gli alunni con “Disturbo da Deficit di Attenzione/ Iperattività, ADHD, finalizzate a migliorare agevolare il percorso scolastico degli alunni;
  • prevenzione della violenza di genere e di tutte le forme discriminazioni e bullismo, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche;
    interiorizzare finalità, norme e procedure relative alla sicurezza degli ambienti ed alla salute dei lavoratori e degli studenti, in un’ottica educativa di diritti/doveri di cittadinanza;
  • promuovere attività progettuali, secondo la metodologia della ricerca storica e delle fonti orali, sulla storia del territorio nel periodo prima dell’industria, durante la presenza dell’industria e dopo l’industrializzazione;
  • migliorare il piano delle performance amministrative e gestionali e rendere più efficienti i servizi resi all’utenza;
  • migliorare l’azione amministrativa e didattica nell’ottica dello sviluppo delle nuove tecnologie, pubblicazione sul sito istituzionale e della de materializzazione;
  • predisporre il piano delle attività formative rivolte al personale docente, amministrativo e ausiliario;
  • valorizzare le discipline di indirizzo linguistico, con particolare riguardo all’italiano nonché alle altre lingue dell’Unione europea mediante l’utilizzo della metodologia CLIL: Content language integrated learning;
  • valorizzare l’utilizzo veicolare della lingua sarda in orario curricolare o extracurricolare nelle scuole di ogni ordine e grado;
  • recupero e potenziamento delle competenze linguistiche e logico-matematiche;
  • trasmettere lo studio e la pratica della musica del canto e dell’arte, in particolare per quanto riguarda lo studio della musica riguarderà propedeutica della musica nella classi prime e seconde della scuola primaria e in verticale con la scuola dell’infanzia; mentre nelle classi terze, quarte e quinte si svolgerà la pratica musicale con la realizzazione di rappresentazioni e concerti musicali in verticale con la scuola sec. di 1° grado;
  • sviluppare il potenziamento di educazione motoria per gruppi di alunni, gruppi di livello, classi aperte;
  • costituzione di reti tra istituzioni scolastiche, «accordi di rete», del medesimo ambito territoriale provinciale, finalizzate alla gestione comune di funzioni, attività, progetti o di iniziative didattiche e educative.

Le Funzioni Strumentali deliberate dal Collegio Docenti, i Collaboratori individuati dal Dirigente Scolastico, i referenti di plesso, i Coordinatori di Classe, i Responsabili di laboratorio costituiranno il raccordo tra l’ambito gestionale e l’ambito didattico, al fine di garantire attuazione a quanto deliberato dagli organi collegiali.

Scelte progettuali per il miglioramento dell’Offerta Formativa.

  • Promuovere la prevenzione del disagio giovanile sulle tematiche educative adolescenziali, attraverso interventi formativi sull’educazione razionale emotiva ai docenti e ai genitori.
  • Promuovere interventi progettuali per la prevenzione del bullismo, cyberbullismo e della violenza di genere.
  • Attivare sportelli di ascolto e counseling-psico attraverso la valorizzazione delle competenze professionali interne ed esperti esterni;
  • Promuovere laboratori di animazione teatrale, ceramica, pittura, musica e musicoterapia.
  • Promuovere laboratori di educazione ambientale e di educazione alla salute.
  • Promuovere laboratori sulla metodologia della “ Ricerca storica “ per promuovere studi e ricerche sulla storia del nostro territorio.
  • Attivare protocolli di intesa, accordi di rete e collaborazioni con Enti, Associazioni culturali presenti sul territorio ( Parco Nazionale dell’Asinara, Asso vela, Lega navale, Museo del porto, Museo archeologico, Centri di Equitazione, Progetto piscina per la realizzazione di progetti coerenti con il presente atto di indirizzo.

Il Collegio docenti, le funzioni strumentali e la commissione incaricata di predisporre il POFT, si impegnerà ad una attenta analisi del presente atto di indirizzo, in modo da favorire la correttezza, l’efficacia, l’efficienza, l’imparzialità e trasparenza richiesta alle pubbliche amministrazioni

 

 

 

Il Dirigente scolastico
Annarita Pintadu

Firma autografa sostituita da indicazioni a mezzo stampa,

ai sensi dell’art.3, comma 2 D.Lgs 39/1993

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