Questo il titolo dato al breve saggio che i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’Infanzia “Borgona” hanno presentato a conclusione delle attività didattiche di quest’anno scolastico.
I bambini si sono esibiti in una serie di giochi, alcuni dei quali rievocavano quelli della tradizione: “su Caddu e canna” e il “Paradiso”; hanno recitato filastrocche in lingua sarda nella variante logudorese e cantato con l’accompagnamento della chitarra. Significativa  è stata la partecipazione attiva dei genitori e dei nonni,  ai quali sono stati dedicati alcuni giochi.
Dopo il canto non poteva mancare il ballo “Su ballu tundu” che i bambini, dopo una lunga e faticosa preparazione, hanno eseguito in maniera eccellente.
Questo saggio ha rappresentato la fine di un lungo percorso legato alla storia, alle tradizioni e alle leggende della Sardegna ma anche alla lingua sarda  poiché siamo convinte che i nostri bambini e ragazzi hanno il diritto di conoscere l’inglese, il francese perché il mondo lo richiede, ma non possiamo permettere che ignorino quello della loro terra, quello dei loro padri, a partire dalla scuola dell’infanzia.
Un grazie speciale va ai  bambini che quest’anno lasciano la scuola dell’Infanzia che in questi tre anni hanno dato tante soddisfazioni e che mai hanno smesso di stupire. Ai genitori e ai nonni per la loro disponibilità e presenza alla vita scolastica dei loro figli e dei  loro nipoti.
Noi insegnanti ci auguriamo che questo sia il primo passo verso un futuro ricco di soddisfazioni.

“De amore una funtana bundante, in sa salude sias costante, no appas mai fastidios e pensamentos  e pro sempre t’assistat Deus. Custu est su sinzeru auguriu meu..”

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